CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] che veniva pubblicato al principio di ciascun anno. Non . partecipò in Romagna a qualche azione militare. I cronisti narrano che , XII(1884), pp. 7 s.; E. Celani, La venuta di Borso d'Este a Roma nel 1471, in Arch. della Soc. romana di storia patria ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] intraprendere una azione tenace per estromettere Vat. lat.2963: G. M.Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, f. 164r;Genova, Bibl. universitaria: A. dei supremi magistrati e reggitori di Orvieto dal Principio delle libertà comunali all'anno 1500, in ...
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FERRARESE, Luigi
Salvatore Vicario
Nacque a Brienza (prov. di Potenza) il 12dic. 1795 da Nicola, medico, e da Antonia Contardi. Educato, a cura dello zio Vincenzo, presso gli scolopi di Napoli - ove [...] cui dottrina fu seguace e ai cui principî in gran parte si rifece nell'elaborazione le facoltà volitive e le azioni dell'uomo a una attività superiore della medicina, L'Aquila 26-29 settembre 1963, Roma s.d., pp. 27-37; A. Pazzini, Storia dell'arte ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] testimonianza culturale, assumendo la direzione del giornale locale L'Azione democratica, insieme con P. Soccio, che, successivamente, della sera e del Giornale d'Italia, sui contrasti con il filosofo G. Bovio, sui principî di morale pubblica cui lo ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] volte sollecitato una maggiore risolutezza all'azione, e per essersi offerto - e di salvare così il principio del bene collettivo senza colpire è incluso tra quei rifugiati "qui ont le plus d'influence sous le rapport de leur dévouement à leur cause ...
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AYAMONTE, Guzmán y Zúñiga, Antonio di
Nicola Raponi
Nato nel 1524, apparteneva alla nobile famiglia spagnola dei Guzmán, imparentata con la dinastia portoghese e insignita, dalla cittadina di residenza, [...] puntigliose su questioni di principio, che finivano con l a sperare in un successo della sua azione, finanziando il Bellegarde e dando notizia delle impadronirsi di Saluzzo, appoggiando un certo Pietro d'Anselme, già luogotenente del maresciallo, e ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] una comune azione offensiva. In questa prospettiva era quindi necessario che il C. si consultasse col principe di pp. 439-47; L. Fumi, I Colonna contro Roma e Papa Eugenio IV, in Boll. d. R. Dep. di storia patria per l'Umbria, I (1895), pp. 612 s.; ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] 'Antico Testamento in quanto opera del principio del male. G. trasferiva però di opporsi meglio all'azione dei predicatori. Oltre ad -manichéen du XIIIe siècle. Le Liber de duobus principiis suivi d'un fragment de rituel cathare, Rome 1939, pp. 18-20 ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] d'aver conciliato egregiamente le esigenze così politiche come spirituali. Il principed'altra parte la sua fama, certo non immeritata, di uomo colto e di spirito sinceramente religioso, faceva anche pensare alla possibilità di un'effettiva azione ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] non pubblicato.
In realtà, fin da principio, il pensiero del C. è strumento organizzativo nell'azione cattolica guidata esclusivamente e diffic. di vita del giornale "L'Unione", in Mem. stor. d. Diocesi di Milano, XV (1968), pp. 320-23, 343; E. ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...