PIOVANI, Pietro
Marco M. Olivetti
Filosofo della morale e del diritto, nato a Napoli il 17 ottobre 1922. Professore universitario di ruolo dal 1953, ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, [...] un'interpretazione del socratismo come tentativo d'individuare una logica della vita morale personale rimeditazione della filosofia dell'azione, P. ha sottoposto a e coscienza morale, Napoli 1966, 19722; Principi di una filosofia della morale, ivi 1972 ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] azione (1938) e nei successivi saggi filosofici, fino alle Indagini su Hegel e schiarimenti filosofici (1952). Principio con l'occhio attento al momento ch'egli considera conclusivo (e d'altronde chi vede la storia come somma di esperienze di entità ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] concettuale, lo capovolse nel suo principio, lo dissolse dall'interno. La storia come pensiero e come azione, Meinecke si accingeva a stampare Die 1967).
Condorcet, M.-J.-A.-N. de, Esquisse d'un tableau historique des progrès de l'esprit humain, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] scrittura di carattere storico sul conciliarismo (consulto 9 e Principio di scrittura della potestà d’i concili, in Id., Consulti, cit., pp. della storiografia politica cinquecentesca dominata dalle azioni e dai discorsi dei protagonisti e quello ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] orientamento di pensiero, ispirato ai seguenti principi: il riconoscimento della scienza come unica dei fenomeni, che rintraccia nell’azione di entità soprannaturali o divine; neopositivisti è emigrata negli Stati Uniti d’America. Qui si è realizzato ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] °-18° secolo), partendo sempre dal principio che conosciamo soltanto le nostre idee, non è qualcosa di immobile, sottratto all'azione del tempo, ma un processo dinamico la come quella cha ha luogo nell'opera d'arte.
Celeberrima la battuta di Hegel ‒ ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] (il principio del movimento non rinvia ad altro neppure per gli esseri viventi, per i quali non sarà necessario postulare l'esistenza di motori immobili come le anime).
Se caldo e freddo implicano un'azione reciproca, essi presuppongono d'altra ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] geometricamente principî meccanici come quello della leva.
Tra i numerosi libri stampati e illustrati d'architettura e delle figure della pittura rinascimentale, collocandoli al centro di un'azione o in uno stato di riposo, circondandoli talora di un ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] un'entità da questa nettamente separata? E, in principio, di quale corpo parliamo? Di un corpo interno rende capace di conoscenza e di azioni morali. Per il filosofo greco compiute personalmente su "mascoli e femmine d'ogni età", in ospedali di Firenze ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] botte, perché fuori tutto è pieno quanto può esserlo, e la parte d'aria di cui, se discendesse, occuperebbe il posto non può trovare in della nozione di azione a distanza di Newton, Leibniz non cessò di ricorrere ai principî del meccanicismo. Egli ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...