Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] compiti concreti usano i nuovi strumenti e le nuove forme d'azione che hanno appreso" (Hayek 1960; trad. it. 1969 territorio è comune. Tant'è vero che l'estensione democratica dei principi liberali - che si è realizzata con la concessione dei diritti ...
Leggi Tutto
SOMMERGIBILE (XXXII, p. 126)
Antonio METALLO
L'importanza del sommergibile, apparentemente attenuata nel periodo 1918-39, soprattutto per parziali accordi internazionali limitativi del suo impiego, si [...] azioni oceaniche, isolate o meno, senza limitazioni di tempo e di raggio d'azione; sommergibili di media crociera, per le azioni con gli stessi tipi S, U e T, che aveva al principio di essa e che, moltiplicati in numerose unità, si dimostrarono ben ...
Leggi Tutto
ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] ordine al quale la Carta dava solo generiche indicazioni di principio. Già a partire dal sesto governo De Gasperi (27 Repubblica presidenziale già avanzata all'Assemblea costituente dal Partito d'azione e ivi rifiutata dalla maggioranza.
A favore di ...
Leggi Tutto
MUNIZIONI (XXIV, p. 29)
Enrico PETROZZI
Sergio PELLEGRINI
Cesare CREMONA
Munizioni in generale e munizioni terrestri. - Dopo la prima Guerra mondiale, studî e ricerche, tesi al miglioramento delle [...] incendiarie e fumogene incendiarie.
Artiglierie. - Per aumentare il raggio d'azione delle bocche da fuoco, gli studî e le esperienze si sono stati costruiti proietti esplodenti perforanti, che sfruttano il principio della "carica cava" (v. bomba, in ...
Leggi Tutto
LIBERALSOCIALISMO
Guido Calogero
. Questo termine, che formalmente si contrapponeva a quello di "nazionalsocialismo" e nella sostanza si ricollegava al "socialismo liberale" di Carlo Rosselli (di liberal [...] clandestina. Sulle sue tracce la polizia riuscì, sul principio del 1942, ad arrestare alcuni dei principali esponenti del si interruppe e quando, nel 1943, nacque il Partito d'azione dalla confluenza di "Giustizia e Libertà" e di altre correnti ...
Leggi Tutto
VISENTINI, Bruno
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Treviso il 1° agosto 1914, morto a Roma il 13 febbraio 1995. Laureatosi in giurisprudenza, ottenne la libera docenza di Diritto commerciale e intraprese [...] della Consulta nazionale e nel 1947, quando il Partito d'Azione si sciolse, entrò nel Partito repubblicano. Fu vicepresidente dell introdusse, alla metà degli anni Settanta, il principio dell'autoliquidazione delle imposte, per cui il contribuente ...
Leggi Tutto
Leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India (Porbandar, sul golfo di Oman, 1869 - Nuova Delhi 1948) detto Mahātmā (sanscr. "grande anima").
Vita
Compì a Londra, dal 1888, gli studî [...] civile. Esso era integrato e limitato dall'altro principio, di schietta origine indiana e buddista, dell'ahimṣā divenne il capo politico e morale del movimento d'indipendenza, che passò all'azione più decisa nel primo dopoguerra (primo moto ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] III affidò, con una consistenza e un'ampiezza di raggio d'azione fino ad allora sconosciute, soprattutto a cardinali, ma anche avallò le intenzioni di un gruppo di oppositori fra i principi tedeschi e diede il suo assenso all'elezione di un nuovo ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] per l'unità, indipendenza e libertà repubblicana d'Italia, di essere fedele ai principî e ai segreti della Società" (ibid ) e la Notte (C, luna) o unità primitiva. Con l'azione della volontà rafforzata dalla grazia, l'amore umano (cuore) è trasmutato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] animato da una fede che sottomette gli interessi materiali ai principi, gli unici in grado di porre le basi di una
F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il ‘partito d’azione’, 1830-1845, Milano 1974.
G. Galasso, Da Mazzini a Salvemini ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...