Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] positivisti, per la solita paura della parola, respingano la propria identità con esso e si rifiutino di veder in esso la stessa essa perché ritengo che l’applicazione stata fatta del principiod’autorità sia contraddittoria ed errata da cima a fondo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] kinds of air and other branches of natural philosophy. L'identità di 'filosofo dell'aria' venne a Priestley dal suo Stahl che aveva soggiogato lo sfuggente, non isolabile, principiod'infiammabilità identificando i suoi effetti e i modi necessari ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] il centro di gravità d’ogni ricerca dalla logica particolare come sistema alla logica generale come logicità» (La logica del potenziamento, cit., p. 50). Essa procede tramite due principi: il principio di base dell’identità, che pone l’esistenza ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] verso pretende di avere un suo specifico campo d’indagine che stabilisca i fondamenti delle scienze. e la libertà umana, e quindi l’io come principio della f., è una fede.
Per G.W.F e profonde ripercussioni sull’identità stessa della filosofia.
La ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] l’esempio di Croce, da un fucile come opera d’arte? È chiaro allora che era in gioco fin Les Beaux-Arts réduits à un même principe (1746), interessato alla ‘bella natura’ somiglianze, le analogie, le forti identità locali che accomunano in ‘famiglie’, ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] dell’io vivente: quindi anche nell’immagine, riflessa in uno specchio d’acqua o altrove o in quella che appare nella pupilla, come aritmetica le due nature dell’identico e del diverso, creò l’a. cosmica, principio della vita dell’universo. Variamente ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] , la reputazione, l’identità personale) e sono imprescrittibili ed inalienabili, sia i d. reali, i quali principi che disciplinano i rapporti giuridici di d. privato (d. delle persone, d. della famiglia, d. delle successioni, d. dei contratti, d ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] essendo costruiti secondo gli stessi principi generali degli altri modelli. di comportamento, tecniche, istituzionali e identità) che stanno a base del nel rapporto da 1/20 a 1/30; la lunghezza d’onda del suono va ridotta nello stesso rapporto. Le ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] sua autonomia, anche se non cristiano. Tuttavia il principe cristiano fa qualche cosa di più: non si limita atti dell’esecutivo e, in caso d’infrazione, di sospenderne l’efficacia. politica che lo S., nella sua identità di ‘S.-nazione’, controlla e ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] in essi di ciò che vi è di identico e di ciò che vi è di diverso rigido dualismo tra bene e piacere, d'inserire positivamente il piacere (o almeno stato sempre, ma è nato, cominciando da un "principio" e per opera del divino artefice, il Demiurgo, ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...