Filosofo e teologo (n. Autrecourt 1300 circa - m. Metz dopo 1350), studiò e insegnò a Parigi. Occamista conseguente, critica a fondo l'aristotelismo, negandone i principî fondamentali: le idee di sostanza [...] si può essere soltanto di ciò che si riduce al principiod'identità o si manifesta evidente alla diretta esperienza, N. ritiene che dedurre alcun nesso causale (donde l'avvicinamento di N. a D. Hume). Per queste dottrine fu condannato (1346) e i ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] principio assoluto.
I segni sui corpi definirebbero in modo irreversibile la posizione reciproca di ogni membro e la loro identità . Le cas des Dìì de l'Adamoua (Nord Cameroun), "Cahier d'Études Africaines", 1993, 132, 33, pp. 531-44.
Questioni ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] .), che ha introdotto l’istituto della cittadinanza europea, tale principio ha assunto un valore più ampio, includendo anche il più di p. sono determinate soprattutto dal carattere d’identità temporale a essa considerato intrinseco. In particolare, ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] quella ebraicità che era costitutiva della loro identità originaria, ma che ben presto è stata religioso; lo vivono invece come spazio d'incontro e di confronto, nel esercizio della fede; assunzione del principio critico nella lettura della Bibbia ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] rimanendo invece fedele alla propria identità. Queste due ragioni stanno alla concetto di una compassione reciproca che è principio sociale. Ogni individuo è coinvolto nel la propria misura di attualità.
Lo Stato d'Israele, nato nel 1948 a seguito del ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] . Le società musulmane attuali hanno da risolvere problemi d'identita, di giustizia, di statuto della persona umana, di tempo in cui furono elaborati la sharī‛a e i suoi principi fondamentali (usai). Questo divorzio tra la legge e la riflessione ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] (Triade), a seguito della distinzione che in esso si fa dei tre principî di Siva, Śakti e aṇu, o a causa della triplice potenza crescente della popolazione urbana diviene crisi acutissima d'identità, sfociando nell'ateismo pratico che sembra ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] , che poteva interpretare questo passo come una perdita della propria identità. Alla fine dell'865, o all'inizio dell'866, non sarebbe attuabile; non tanto in nome di un principiod'indissolubilità non ancora elaborato a Roma, ma piuttosto per l ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] propri interessi ecclesiali, sia per l'impegno civile derivante dal principio che anche la vita politica sta sotto la sovranità di in molti un senso di frustrazione e una perdita d'identità, giacché la religione tradizionale finisce tra le cose messe ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] in fondo si riduce all'opposizione di due identità strutturalmente similari ma storicamente dislocate in situazioni diverse: un razionalismo critico, tende a riformulare il principiod'autorità, partendo da una rinnovata concezione della letteratura ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...