MARINELLI, Olinto
Roberto Almagià
Geografo italiano, nato a Udine l'11 febbraio 1874, morto a Firenze il 14 giugno 1926. Figlio di Giovanni (v.), avviato agli studî delle scienze naturali e laureatosi [...] sin dal principio a ricerche geografiche, fu, dopo breve periodo d'insegnamento medio, d'indagini toponomastiche e di ricerche storiche, soprattutto sulla storia della cartografia. Acquistata un'assoluta padronanza dei metodi moderni dell'induzione ...
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SOUTINE, Chaim
Emilio Villa
Pittore, nato a Vilna nel 1884, morto nel 1942 a Parigi dove ha vissuto fin dal 1903.
È una delle personalità più interessanti e più vivacemente sviluppate in seno al folto [...] che a Parigi, divenuto centro di irradiazione europea al principio del secolo, hanno portato le più impensate variazioni pittorico si fa in lui pura induzione visionaria, ipotesi psicologica, simbolo e commento di uno stato d'animo che è, nel S ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] dei teatri ad una sorta di dimensione della induzione alla passività e al favoleggiamento simulato, di quella circonda, per esempio, i soggiorni lagunari del duca d'Este: Alfonso II. Un principe-signore che si era portato dietro a Venezia, per ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
AArnaldo M. Angelini
di Arnaldo M. Angelini
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Considerazioni generali: a) applicazione della scienza dei sistemi agli esseri viventi; b) applicazione [...] ancora flow-chart, di cui risulteranno chiari i principi e le modalità d'impiego. Basta leggere sul grafico 3 le indicazioni per gli scopi più svariati. Il metodo statistico si basa sull'induzione, in quanto in base all'esame dei fatti si ricercano le ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] la storia, Torino 1973; F. Castagnoli, La Carta Archeologica d'Italia, in PP, 33 (1978), pp. 78-80; Cartes dare i risultati migliori. Tale principio, in sé forse banale, è gioco tre grandezze vettoriali: l'induzione magnetica (che si misura in tesla ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] , il che forse ne abbasserebbe la data; ma tale induzione non è necessaria né stringente. La testa del Cabinet des dei caratteri più personali. Forse c'è, alla base d'un tale principio, una reminiscenza, cosciente o no, delle credenze "magiche" ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] greco -ιϰόϚ, -ή, -όν afferma che esso compare fin da principio in ctetici passati ad etnici. Tali sono già in Omero ᾿ΑχαιϰόϚ, linguistico delle parlate lagunari d'epoca antichissima e del periodo - sia pure per induzione - ante scriptam volgare ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] di molti insegnanti, all'induzione del consenso al rapporto la violenza è un processo immanente del modo d'essere sociale primitivo e che la guerra, lungi diritto. Accade così che là dove impera un principio di legittimità lo Stato, pur rimanendo al ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] il metodo d'insegnamento dovesse essere unico e procedere, in ogni caso, dai principî più generali. Tali principî potevano anche essere propter quid.
Più debole è, invece, la via dell'induzione che può servire soltanto a rendere più chiaro ciò che ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] ; Rhetorica, I, 2). L'esempio è un'induzione che procede da un singolo caso, come l'argomento uomo e quindi non hanno in sé il principio del moto e della quiete. Quali esempi probabilità nel I o nel II sec. d.C., menziona anche tutti i trattati ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...