BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] di meglio (da Bruno Bartoletti a Riccardi Muti, da Roman Vlad a Massimo Bogianckino e Zubin Mehta) si espresse in quegli anni a Firenze e irresponsabili in quanto volti a cancellare del tutto il principio della rigidità della Costituzione e della ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] " anche a Luigi Lanzi (1809, I, p. 455); con il bibliotecario delprincipe di Tarsia, l'abate Niccolò Giovo, possessore di "sceltissimi libri" e "dilettantissimo (e che rappresenta il massimo sforzo storiografico non solo del D., ma dell'intera ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] all'Italia, poiché essa servì a togliere dal codice elvetico il principio delle capitolazioni militari" (G. Monsagrati, p. 221). Ancora nella conquista del Mezzogiorno. Nel settembre 1860 si ritrova anche lui a Napoli con i massimi esponenti della ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] quindi massimo impulso alla vendita dei beni ecclesiastici sancita con le leggi del 1866 e 1867, e nella primavera del 1869 ferroviario del Minghetti e del Sella. Non lo seguì tuttavia fino al punto di trasformare la battaglia per i principi ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] In realtà, come il L. ammise un anno più tardi, i suoi massimi ideali erano l'unità e l'indipendenza della patria, "la fratellanza di della legge delle guarentigie il L., seguace delprincipio cavouriano della "libera Chiesa in libero Stato", ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] – affiancò lo studio dei maestri del liberalismo, Locke e Kant, e quello dei massimi esponenti del realismo politico contemporaneo, Pareto e suo ‘conflitto d’interessi’ affossava il principio-base della costituzione materiale di una società liberale ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] facoltà di firmare tutte le lettere del papa indirizzate a principi, ambasciatori, nunzi e legati. de Guzmán, firmò con il nunzio pontificio Innocenzo de' Massimi una convenzione che consegnava temporaneamente al papa le fortezze della Valtellina ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] della validità sociale prima ancora che economica dei principidel liberalismo – consapevole che il mercato perfetto alla sarebbe stata gestita dai governi successivi, raggiungendo il massimo di intensità durante il dicastero guidato da Carlo Azeglio ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] G. D.): vi è qui il principio della "riprova interna", l'esaltazione del metodo combinatorio, magistralmente da lui applicato: funzioni, di una lingua storica questo latino sarebbe al massimo una faccia, importante e storicamente eccezionale, ma una ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] per la chiesa di S. Giovanni Evangelista, se "per principio di pagamento" delle pitture della cupola gli sono versati trenta del Ricci, del Thode, del Gronau, del Venturi e nelle notazioni del Berenson. Ricerca vasta e impegno critico massimo, ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...