AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] era un monolito, potente e coeso, ma centralizzato al massimo e scandito da una successione quasi interminabile di livelli e fortemente il potere di interdizione del sindacato.
Quest’orientamento maturò al principiodel 1980 ed ebbe il principale ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] nominato professore di filosofia al Collegio Romano. Rettore del Collegio Massimo di Napoli nel 1575, professò i quattro voti antiassolutistico. Storicamente, il decreto dell'A. segnò, al principiodel '600, il completo accordo con la monarchia e il ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] al pomeriggio e li teneva con sé nella sua stanza: otto persone al massimo, più F. che di solito si poneva "steso sul letto". F. dignità. La relazione al cardinal G. Savelli, delprincipiodel 1582, descrive le attività dell'oratorio: undici preti ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] proprio all'estrema ala destra del corpo di B., e che era assertore del semplicistico principiodel tiro di sbarramento all' , nell'ottobre del '22 interpellato dal Facta, il B. dichiarò che con dieci o dodici arresti al massimo il governo avrebbe ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] mandai la morte di Polidoro figlio di Ecuba; vedrai il solo principiodel poemetto; più tardi il resto. Nel proemio espongo molte cause non ancora sottoposta all'ultima lima, che è il massimo di tutti i suoi beni', alla condizione, insistentemente ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] .
La delibera con cui si decise di procedere alla decorazione fu promulgata al principiodel 1452 dal Comune, patrono della cappella maggiore, che fissò un tetto massimo di spesa di 1200 fiorini, comprensivo della grande vetrata centrale (il 5 apr ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] fortezza che aveva offerto rifugio a Francesco II di Borbone e ai resti del suo esercito.
Il C. iniziò le operazioni l'11 novembre, ma il principio della massima rapidità, cui in questa come in altre occasioni volle ispirarsi, poté essere applicato ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] ansietà, di non sentirvisi sicuro. Al principiodel 1667 lo troviamo a Wolfenbüttel, ospite del duca Rodolfo Augusto di Brunswick. Di fatto una scoperta memorabile. Al B. restava al massimo il merito di averla provocata.
Recentemente però il Belloni ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] e libri sulle monete degli Antonini nella collezione de card. Massimo, l'antica pianta di Roma e i rilievi della colonna Vite che nel 1735 era posseduto dal signor Crozat: jr.; al principiodel sec. XIX il ms. delle Vite di Guido Reni, A. Sacchi ...
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FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] massimo strumenti di auto-organizzazione sociale. Da una parte, si trattava di rivendicare la correzione del Milano 1940; Storia economica. Dalla crisi dell’impero romano al principiodel secolo XVIII, Milano 1940; Colloqui sui poveri, Milano 1941, ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...