RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] espresse al massimo la capacità di ), Milano 1998; G.D. La Grotteria, Milano al principio degli anni ’50: le grandi mostre e la cultura “grande Brera”, in Per Brera Sito UNESCO. Atti del Convegno internazionale… Milano 2012, a cura di S. Scarrocchia ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] femminili ammettessero solo oriunde del Mantovano e fissò il numero massimo delle appartenenti a ciascuna fra F. G., vescovo di Mantova, marchese d'Ostiano et principedel Sacro Romano Imperio, Venezia 1625; D. De Gubernatis, Orbis Seraphicus ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] di Palermo. Il 19 gennaio 1808 entrò come allievo del collegio massimo dei gesuiti di Palermo, per passare il 16 pp. 753-771. Tra gli studi su questioni specifiche, cfr. W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944, ad ind.; F. Andreu, Il P. G. V ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] medie e il ginnasio a Roma, come convittore presso il collegio Massimo dei gesuiti. Quando anche la famiglia si trasferì a Roma, pagine dell'articolo offrono una formulazione estremamente chiara delprincipio d'azione quantistico, che in seguito ha ...
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MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] Chiarelli, Giuseppe Maranini, Carlo Esposito, Vezio Crisafulli, Massimo Saverio Giannini, Egidio Tosato ecc.) fu stimolata politici, ma si ricollegavano all’esigenza del rispetto della persona umana, principio dell’ordinamento democratico. In tale ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] , le discordie del consiglio e la timidezza delprincipe ereditario, come ancora per alcuni disgustosi incidenti" (Balsamo, p. 125).
In effetti, dopo lo scioglimento del Parlamento il C. cominciò a rallentare al massimo i lavori del Consiglio per ...
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REGIO, Raffaele
Franco Pignatti
REGIO, Raffaele. – Nacque nel territorio di Bergamo, in luogo e data ignoti. Girolamo Tiraboschi (1796, p. 981) indica il villaggio di Carenno; per la data soccorre la [...] e Giacomo Trotti, quest’ultimo oratore del duca di Ferrara a Milano, e sono Manuzio aveva dedicato la sua edizione di Valerio Massimo nel 1502 (Regio è nominato nella dedica) e La Vita Ovidii posta in principio appare una composizione ancora molto ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] alla Francia: bloccato sul nascere a Lione in seguito all'applicazione delprincipio di non intervento, il tentativo, che aveva nel L. dic. 1860 lo definirà "un esoso birbante" da impiegare al massimo come spia) e per i Mille (da cui fu arrestato ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] parte di una corte, e in particolare nel consigliere delprincipe, il ruolo privilegiato per esercitare una funzione di pubblica ricerca della brevitas a ogni costo), ed enuncia una massima che potrebbe essere letta come una dichiarazione d'intenti ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] dei greci, non disposti ad accettare il principio, sostenuto invece dai latini, del diritto-dovere della Chiesa non già di con il ricorso risolutivo a un testo di s. Massimo il Confessore, che avrebbe più avanti rappresentato la piattaforma dell ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...