COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] . e Costanza d'Azeglio, i conti di Seyssel, ecc.) che col massimo impegno si dedicarono negli anni tra la Restaurazione e l'età albertina alla regolamento di disciplina del carcere; attuò una razionalizzazione ed un principio di programmazione dei ...
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MORELLI, Jacopo
Riccardo Burigana
MORELLI, Jacopo. – Nacque a Venezia il 14 aprile 1745 da una famiglia di origini ticinesi trasferitasi nella città veneta da pochi anni per ragioni economiche, trasferimento [...] del catalogo della biblioteca personale del nobile Giacomo Nani, particolarmente importante per la presenza di codici di opere latine. Fin dal principio nell’identificazione di alcuni scritti di Massimo il Confessore nell’ambito di un progetto ...
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VALVASSORI, Bartolino
Paolo Rosso
VALVASSORI (Vavassori, de Vavassoribus), Bartolino (Bartolino da Lodi). – Nacque probabilmente negli anni centrali del Trecento, come fa ritenere l’età ormai adulta [...] del lodigiano affiorano dal manoscritto composito Milano, Biblioteca Ambrosiana, G 111 inf., approntato per la scuola e in massima metris per me Bartolinum Vavassoribus de Laude pro principio facto super Ovidio Methamorphoses in Cremona in festo ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] e ricavasse il massimo profitto dalla incoraggiante conversione di proporre la candidatura di un principe cattolico al trono e di prefigurare riuscì a tornare in Italia soltanto alla fine del 1606. Nella sua diocesi poté continuare a esplicitare ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] stampa, una breve Addizione in cui, auspicando la massima unità del fronte patriottico, esprimeva, sulla situazione creatasi in del cattolicesimo. Su tali temi tornò più ampiamente nel 1854 con l'opera in due volumi Principio protestante e principio ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] punti di riferimento ideali e a criteri informatori del suo mestiere di editore, la libertà d'espressione lo portava a tenere ben fermo il principio della distinzione di ruoli fra la impegnassero a raggiungere il massimo grado di obiettività e ...
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TURRISI COLONNA, Nicolo
Manfredi Alberti
TURRISI COLONNA, Nicolò. – Nacque a Palermo il 10 agosto 1817 da Mauro, barone di Gurgo e Bonvicino dal 1803, e Rosalia Colonna Romano, dei duchi di Cesarò. [...] sostenitori di una maggiore autonomia regionale e i difensori delprincipio di accentramento unitario lo vide dalla parte di questi Discorso inaugurale per la collocazione della prima pietra del Teatro Massimo di Palermo, Palermo 1875; La Sicilia a ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] Giornate e 32 nelle Notti), cifra che resta abbondantemente entro il limite massimo di 125-150 che il F. si era dato nel Prologo.
Il non costituisce più il principio ordinatore della raccolta, la regola e la misura del mondo presentato dalle novelle, ...
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MONTI, Benedetto
Anna Lia Bonella
MONTI, Benedetto. – Nacque a Monte Giorgio di Fermo il 21 maggio 1799 da Vincenzo e da Anna Cecchi, modesti proprietari terrieri.
Dopo gli studi elementari a Roma, [...] feste fatte in Ancona ad onore dell’immortale Pio IX pontefice massimo, Ancona 1846); dello stesso anno è anche il lavoro Dell della medicina legale e della loro coordinazione sintetica e delprincipio unitivo nel quale si congiungono, Bologna 1860), ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] superiore di medicina veterinaria di Bologna, vi si laureò col massimo dei voti il 7 luglio 1900 discutendo una tesi su pieni consensi nel mondo medico, e la formulazione delprincipio della "inscindibilità dell'esame clinico dalle ricerche di ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...