LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] con forze non legittimate, che avrebbe avuto il suo massimo sviluppo negli anni Settanta con la rete delle assemblee elettive come elemento di tipo trasformistico, ma come attuazione delprincipio di partecipazione sostanziale, fondato sull'art. 3, ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] decisione di comporre la Storia di Paolo IV Pontefice Massimo scritta da Carlo Bromato da Erano, Ravenna 1748-1753 del camaldolese Andrea Gioannetti, accusa il Pereira di aver "rovinata la causa dei vescovi" (p. 12), diffondendo tra i fedeli principî ...
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CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] 1873, conseguendo così la laurea in ingegneria civile con il massimo dei voti.
In quella sessione di laurea risultò primo il , di dare espressione matematica al principio di Huyghens. Il Somigliana rilevò tale priorità del C. nella sua opera Sopra ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] in quelli di Lorenzo Masini, raggiungono il massimo grado di dilatazione riscontrabile nel repertorio dell' apostolica Vaticana (dove, sopra la parte del cantus, compaiono anche le parole "Absit principio Virgo Maria meo"), mentre rimane anonima nel ...
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ROSSI, Luigi
Fulco Lanchester
ROSSI, Luigi. – Nacque a Verona il 29 aprile 1867 da Carlo e Amelia Merchiori. Si laureò in giurisprudenza a Bologna nel 1889 con una dissertazione su Giurisprudenza [...] maniera particolare sui giovani giuspubblicisti del periodo (in particolare Massimo S. Giannini, Costantino Mortati, l’analisi concreta e quindi le classificazioni sulla base delprincipio politico prevalente così come avrebbero fatto, in maniera ...
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NEGRI, Gaetano
Marco Soresina
NEGRI, Gaetano. – Nacque a Milano l’11 luglio 1838, secondogenito di Luigi e di Giulia Vassalli, da una ricca famiglia della borghesia terriera dell’Abbiatense (tra Magenta [...] divenire forse il massimo esponente della ‘consorteria Il pensiero di G. N. su uomini e fatti del Risorgimento e sui problemi più ardui e più vivi di politica 1962, pp. 214, 222, 232-235, 260; XVI, Principio di secolo (1901-1915), pp. 8-35, 439-442, ...
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PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] dove la moglie, Irma Merloni, che era figlia del deputato socialista Giovanni, e i figli (Massimo, nato nel 1925, Paolo, nato nel 1926, politico e sociale con gli strumenti e i principi della psicoanalisi. Portando nella cultura italiana contributi di ...
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PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto
Manfredi Alberti
PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 21 ottobre 1790 dal conte Giuseppe Antonio e dalla nobile Innocenza Gabriella [...] 1831 lo chiamò a far parte del Consiglio di Stato, il massimo organo consultivo del Regno di Sardegna, appena costituito del Risorgimento italiano. Pensieri (Torino 1848), si collocavano sul solco del moderatismo, esprimendo una difesa delprincipio ...
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GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] Speri; poi, il 19 marzo 1853, beneficiò del condono concesso dal governatore generale J.W. Biblioteca comunale, Fondo Ateneo trevigiano): un principio che ebbe presente quando, nel 1862, 1899, scaduto il tempo massimo di disponibilità, fu collocato ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] senatori stessi in via di principio con sorteggio, assisteva il prefetto di Roma in tutte le fasi del processo. Perciò il re dispose Simmaco, D., Volusiano e Celiano e del vir illustris Massimiano, concludesse l'istruttoria, celebrasse il processo e ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...