GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] dei greci, non disposti ad accettare il principio, sostenuto invece dai latini, del diritto-dovere della Chiesa non già di con il ricorso risolutivo a un testo di s. Massimo il Confessore, che avrebbe più avanti rappresentato la piattaforma dell ...
Leggi Tutto
FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] in linea di principio di non essere , pp. 304-384; Id., La politica di Massimo D'Azeglio dal 1848 al 1859…, Torino 1884, 689; N. Nada, Dallo Stato assoluto allo Stato costituzionale. Storia del Regno di Carlo Alberto dal 1831 al 1848, Torino 1980, pp. ...
Leggi Tutto
BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] e con i fonti di ciò che rende malagevole la ricerca delprincipio elettrico, ibid. 1749.
Pare che il B. rinunziasse all' della vita del B., che possiamo considerare concluso nel 1750.
Tale scritto usciva in un momento di massimo interesse ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pasquale Stanislao Mancini
Luigi Nuzzo
Pasquale Stanislao Mancini è stato un protagonista centrale della storia giuridica europea, sebbene non abbia avuto molta fortuna dal punto di vista storiografico. [...] sostegno di Sclopis e Cesare Balbo e per decisione di Massimo D’Azeglio, ebbe la cattedra di diritto internazionale pubblico , divenuto poi il lungo saggio introduttivo a un’edizione delPrincipe e dei Discorsi (1852), dei quali resta una delle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] nella legge trova un sicuro punto di riferimento. Non siano di fronte a una teoria di superamento del primato della legge come principio ordinatore; la funzione giurisdizionale, per Mortara, applica la legge. Il punto è però che l’applicazione della ...
Leggi Tutto
Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] raggiungere l'appagamento qui e ora ('principio di piacere') la sottomette alle mediazioni del 'principio di realtà'.
Poiché l'Es è appunto. In tal modo s'impone il massimo di lontananza là dove esiste il massimo di vicinanza. Uno scopo è stato però ...
Leggi Tutto
FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] l'esperienza dello Stato sovietico e il principio della dittatura del proletariato sul quale esso si fondava. Dal ad un programma teorico, trovare una formula che permettesse il massimo rendimento d'ogni singolo, consentendo la maggiore autonomia e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] Giuseppe Maranini, Carlo Esposito, Francesco Crisafulli, Massimo Severo Giannini, Egidio Tosato, ecc.), era stata attuazione dei valori e dei principi della Costituzione.
Di fronte alla mancata attuazione del dettato costituzionale e all'affossamento ...
Leggi Tutto
GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] gli sbocchi costituzionali. In principio, approvò tutte le iniziative del papa cercando al contempo di -II, Wetteren 1950, ad indicem; R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane del 1847…, I-II, Modena 1954, ad indicem; G. Martina, Pio ...
Leggi Tutto
GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] contraddizione tra democrazia e cristianesimo, il principio della separazione tra potere spirituale e potere G.) e pp. 379-385, 423-451, 499-505 (testi del G.); A. Saitta, Alle origini del Risorgimento: i testi di un celebre concorso, I, Roma 1964, pp ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...