BERNIERI, Girolamo
**
Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] dottrinale del suo Ordine, tuttora ritenuto - nella coscienza della gerarchia ecclesiastica - il massimo depositario tra domenicani e gesuiti a proposito dell'opera del Molina sulla grazia. Sin dal principio egli fu con il Bonelli (morto peraltro nel ...
Leggi Tutto
MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] studio della musica e del pianoforte con G. Sinistri Mazzoli. Frequentò il liceo classico Massimo di Roma, dove metodiche compositive troppo rigide e vincolanti: pur aderendo a un principio di condotta seriale in alcuni suoi lavori giovanili (2 Pezzi ...
Leggi Tutto
CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] del C., ignoriamo. Una sua lettera del maggio 1465 inviata a Francesco Sforza allora signore di Genova attesta al massimo Pardi, Serie dei supremi magistrati e reggitori di Orvieto dal Principio delle libertà comunali all'anno 1500, in Bull. della Soc ...
Leggi Tutto
CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] del trattato del 14 luglio 1337, perseguì una saggia politica di massimo accordo, tanto da essere solennemente accolto nel gennaio del giurid., in Dal Comune al Principato. Saggi sulla storia del diritto pubblico del Rinascimento ital., Firenze 1929, ...
Leggi Tutto
LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] . Radicalizzando lo stesso principio, nel 1932 il L grandi rassegne al circo Massimo: il L. progettò Venezia 1986; G. Appella, L. e il Sud, Roma 1987; E42. Utopia e scenario del regime (catal.), a cura di M. Calvesi - E. Guidoni - S. Lux, II ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] 1746-1814), fu funzionario delle dogane a Livorno e a Pisa e raggiunse nel 1793 il suo massimo grado come ministro principale delle RR. Aziende del tabacco a Firenze.
Il secondogenito, Francesco Ignazio (17 ag. 1749-maggio 1817?), lavorò fin dal 1767 ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] del L. giocò il legame affettivo con il paese d'origine della famiglia paterna, Dronero. La sua crescita intellettuale maturò tuttavia a Roma, dove frequentò l'istituto Massimo fronte all'autorità delprincipe, l'esclusivo dominio del singolo nel ...
Leggi Tutto
CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] marzo"), di Bartolommeo, Francesco Pellegrini ("dopo il principio di marzo" del 1782, "ordinaria civile"). Compiuti gli studi, massimo bene... nella massima uniformità e consonanza della volontà generale dei cittadini". Quindi, esaltazione sì del ...
Leggi Tutto
FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] , aderì ai movimenti irredentisti, ma la morte del padre nel 1914 lo pose davanti alla realtà laureandosi nel 1923 a Padova col massimo dei voti; la sua tesi di questa scienza si fondava esclusivamente sul principio d'autorità, con il quale si ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] Donizetti; poi, specialmente presso il teatro Apollo (assurto a massimo teatro di Roma), dirigendo intere stagioni melodrammatiche, comprendenti le più del sistema tonale, mostrando i nuovi procedimenti come un'evoluzione interna dei principi ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...