CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] fortezza che aveva offerto rifugio a Francesco II di Borbone e ai resti del suo esercito.
Il C. iniziò le operazioni l'11 novembre, ma il principio della massima rapidità, cui in questa come in altre occasioni volle ispirarsi, poté essere applicato ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] ansietà, di non sentirvisi sicuro. Al principiodel 1667 lo troviamo a Wolfenbüttel, ospite del duca Rodolfo Augusto di Brunswick. Di fatto una scoperta memorabile. Al B. restava al massimo il merito di averla provocata.
Recentemente però il Belloni ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] e libri sulle monete degli Antonini nella collezione de card. Massimo, l'antica pianta di Roma e i rilievi della colonna Vite che nel 1735 era posseduto dal signor Crozat: jr.; al principiodel sec. XIX il ms. delle Vite di Guido Reni, A. Sacchi ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] agli studi di giure, continuò con il massimo fervore le sue ricerche astronomiche. Furono probabilmente le commendatizie del Montanari a introdurlo in quel gruppo di "virtuosi" romani che si riunivano al principio di ogni mese in casa di monsignor ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] il nunzio calcò la mano, ottenendo l'intervento del braccio secolare; al principiodel 1644 il B. fu arrestato a Padova e dei Potenti, e raggiunge poi nei Sogni di Parnaso il massimo della sfrontatezza quando inveisce contro i libertini, i quali ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] alla separazione dei due metalli nobili sono delmassimo interesse: a proposito del procedimento che prevede l'impiego dell'acido fini che si propone, ed è un lavoro vano, dai principi oscuri, dagli scopi maligni, dagli effetti illusori; è un ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] delmassimo o del minimo originariamente cercato: in genere essi conducono a un risultato di esistenza per i massimi o i minimi non del ipotizzare un allontanamento dalla validità generale delprincipio di estensionalità, consistente nel passaggio ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] , più di altri istituti del codice, alla giustapposizione tra principidel positivismo giuridico e le accentuate esigenze repressive del regime totalitario, soprattutto nella previsione dell'indeterminatezza della durata massima della decorrenza. L ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] la rinunzia a Roma, il che era divenuto in lui una vera fissazione.
Nel principiodel 1863 cominciò a stendere i suoi Ricordi, che aveva condotti fino alla narrazione del colloquio famoso con Carlo Alberto, quando il 15 genn. 1866 la morte troncò, a ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] architettoniche.
L'abate Primaticcio, venuto a Roma al principiodel 1539 per eseguire calchi di antiche statue, da gettare esaltando al massimo la tensione, temi cari alla sua fantasia.
Abbiamo tentato una ricostruzione della attività del Vignola, ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...