UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] il resto del mondo erano insufficienti) erano espresse da mappe, una per marcatore, costruite con lo stesso principio di quello delle tipi di opzioni contrastanti, quella di portare al massimo il numero delle popolazioni costituenti l'insieme delle ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] sinaptici con le cellule degli organi, infrangendo il principio basilare che stabilisce di norma un contatto diretto tra attività dello spettro d'azione del NGF, che suggeriscono un ruolo della massima importanza, consistente nella modulazione ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] ecc.), lo schema generale di principio di un'apparecchiatura biomedica per la di volte maggiore di quello della d.d.p. del segnale utile da misurare. Si suole dire che vi è grande è la capacità di assorbire la massima parte di fotoni X incidenti. A ...
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ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] il principio di un flusso unidirezionale dell'informazione genetica: DNA→RNA→proteine.
L'espressione del gene natura proteica e ha una costituzione spaziale in grado di favorire al massimo il legame di carattere sterico o elettrico con l'o.; si ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] la regola che la duplicazione di un a. n. può aver luogo solo sulla base del "principio di complementarità".
L'aspetto enzimologico della biosintesi del DNA può schematizzarsi come segue. Un enzima in grado di operare la sintesi di molecole ...
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Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] sia convenzionali: nonostante siano del tutto simili e in linea di principio comportino un livello di rischio dirigere l'inserzione dei transgeni in punti noti del genoma per ridurre al massimo le interferenze con i geni della pianta ricevente ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] attraverso la placenta o assorbiti dal colostro. In alcune specie (per es. nel bue) mancano da principio nel sangue del neonato addirittura delle globuline proprie, trovandosi solo le globuline colostrali. Anche nell'uomo le isoagglutinine dei gruppi ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] una dichiarazione che, richiamandosi ai principi della Dichiarazione sull'ambiente di Stoccolma del 1972, ha sancito la necessità di riutilizzo dei materiali: questo per diminuire al massimo l'emissione di scarti potenzialmente pericolosi a carico ...
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Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] attenua in senso opposto; il massimo di quelle endomesodermiche risiede al H. Anderson, 1945) studiando gli effetti della piocianina e del litio sulla respirazione e sullo sviluppo dell'uovo di riccio di liberando il principio induttore, forse ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] Needham, C. H. Waddington) che sostennero la natura sterolica delprincipio inducente, e i tedeschi della scuola di Friburgo (F. G degli autori tedeschi), che raggiunge il suo massimo nello stadio di gastrula avanzata per poi attenuarsi ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...