MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] trovò a confronto anche con le opere di altri artisti di massimo spicco (Reni, Guercino e Nicolas Poussin), tutti alle prese di cui sei tra la fine del 1666 e il principiodel 1671, e altri due, o tre, per volontà del cardinale Carlo Barberini, tra il ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] ad affidarlo ancora bambino, sul principiodel 1797, alle cure di una zia materna e del suo consorte, il genovese Francesco Accademia di belle arti di Bologna, mentre nello stesso anno Massimo d'Azeglio gli affidava la presidenza di quella milanese in ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] è ben percepibile, in senso sia coloristico sia compositivo.
Al principiodel 1630 la L. si era certamente trasferita a Napoli (dove colà nel terzo e quarto decennio del secolo (Giovanni Battista Caracciolo, Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Paolo ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] : pp. 64-66, 279 s.). Degne di massima considerazione sono anche le proposte critiche volte a riconoscere volta dipinta a grottesche: tutti affreschi che vennero distrutti al principiodel Novecento), che costituì in assoluto il cimento di maggiore ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] del Biondo con Storie di s. Caterina (Firenze, Museo dell'Opera del duomo); la tavola con i Ss. Cosma e Damiano (Roma, già collezione Massimodelprincipiodel Quattrocento, in L'Arte, VII (1904), pp. 49-58; O. Sirén, Tre Madonnine del Fitzwilliam ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] messinesi in Tessalonica – e due acquerelli, Il principiodel Vespro siciliano e La compagnia de' Verdi di essere tratte le incisioni per le illustrazioni dei romanzi storici di Massimo d'Azeglio, Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta e Niccolò ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principiodel secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] : stampe di Ugo da Carpi, di Marcantonio, di Marco Dente, del Caraglio, di A. Musi sono state da lui messe a profitto in di porre al rovescio dei piatti: Virgilio, Ovidio, Livio, Valerio Massimo, Trogo Pompeo, la Bibbia, ma anche il Petrarca e l' ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] dell'imperatore "over il Re di Franza mi ruinerà del mondo, o quel farò il più picol principe dela Europa" (Magonza, 3 giugno 1521, in Venezia il quale - nell'intento di raccogliere il massimo consenso sulla formula concordata, contro le prevedibili ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] . 269).
In effetti alla fine del primo decennio dei secolo il B. aveva già dato il suo massimo contributo alla storia dell'arte e : nel 1931 visitò Algeri, da dove scriveva al principe ereditario di Svezia, Gustavo Adolfò, di essere sopraffatto dalla ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] termini estremi della vita del C. è insoluto: Giovanni Cavallini, in una delle sue note a un Valerio Massimo della Biblioteca Vaticana (Vat Chiara, sia il mosaico della cappella di s. Maria delPrincipio in S. Restituta, opera di Lello, non romano ma ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...