Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] all'ottica, la teorizzazione di quello che verrà chiamato 'principio d'economia' (la natura opera nel modo più breve -Dionigi con gli scoli di Massimo Confessore, opuscoli pseudoaristotelici, l'Ethica Nicomachea e parte del De coelo di Aristotele con ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] per alcune dichiarazioni di principio che illustrano il successivo atteggiamento del pontefice di fronte alla seconda questo deve riunirsi all'interno del territorio vaticano al massimo entro venti giorni dalla morte del papa, e a esso possono ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] di Ta-chih che ai principidel sec. VII esortò il re a sospendere il decreto di persecuzione del buddhismo, bruciandosi un braccio efficace opera di propaganda nelle masse indiane: al massimo alcuni tibetani che conoscono l'hindī potranno insegnare in ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] il principio organizzativo del corpo ma il principio della sua esistenza. Non è solo, come sosteneva Aristotele, la forma deldel periodo considerato che questa iconografia raggiunge il massimo sviluppo, come sta a testimoniare l'apoteosi celeste del ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] elezione, che non fu nel principio applaudita dai veneziani per essere esso gesuitica rappresentò il momento di massimo conflitto fra C. XIII e gesuiti nel Regno di Napoli si veda P. Colletta, Storia del reame di Napoli, a cura di N. Cortese, I ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] principio a venire in tal modo sacrificata, e proprio ad opera di chi aveva avuto il merito di impostarla con tanta nettezza.
Durante i primissimi tempi del A sé sta la traduzione delle glosse di Massimo il Confessore e di Giovanni Scolastico a ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] biblico; di tale indirizzo fu massimo interprete il domenicano Francisco da Victoria impegnato a definire, all'interno della complessa tradizione teologica, i soli principi morali. Jiménez de Cisneros, all'inizio del sec. XVI, promosse l'edizione ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] il suo nome e quello del Padre suo; l'agnello è l'alfa e l'omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine. La con un generoso grappolo d'uva. In Zenone di Verona, Ambrogio, Massimo di Torino e soprattutto in Agostino e in Gregorio Magno e per ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] , Panegirico alla santa e gloriosa memoria di Pio Settimo Pontefice Massimo, in Prose ossia diversi opuscoli, Lugano 1834, pp. 121 Della Rocchetta, Il conclave di Venezia nel diario delprincipe don Agostino Chigi, "Bollettino dell'Istituto di Storia ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di Siena: evento che lo riportò, in una posizione di massimo prestigio, dentro l'orizzonte politico di quella patria lontana a cui . Grazie agli aiuti finanziari di Iacopo Piccinino e delprincipe di Taranto, Sigismondo Malatesta riuscì in un primo ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...