CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] dal 1779), istituite a Palermo dal governo in sostituzione del collegio Massimo in cui i gesuiti avevano avuto il privilegio di conferire asserviti alla Curia romana l'introduzione delprincipio della superiorità del papa sul concilio, ignoto invece ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] guidasse la Chiesa ligure secondo i principi propugnati dal gruppo giansenista genovese. La scelta del Degola cadde sul C., il era divenuto socio residente dell'Istituto nazionale ligure, massimo organo culturale della Repubblica, per la classe di ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] del Rousseau, per riaffermare e rivalutare il principio di autorità fondato sulla religione cattolica. Fonti delle teorie del nel 1778 lo invitò a procedere alla edizione delle opere di s. Massimo: nel 1779 il B. si trasferì a Roma, ove al collegio ...
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BRANCA, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nato a Brissago, nel Canton Ticino, il 7 febbr. 1722 da Salvatore, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Studiò teologia nel Seminario maggiore di Milano [...] il massimo esponente di questa disciplina in Italia, il parmense G. B. De Rossi, il quale si avvalse ampiamente del B. del B. finiscono per ridursi ad un'indiscriminata esaltazione delprincipio di autorità della Chiesa e della validità assoluta del ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...