CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] 'approvazione da parte della Costituente del trattato di pace, giusta una difesa delprincipio di nazionalità di cui si un anno prima della sua morte, dichiarava in linea di massima, ancora una volta, la sua posizione rispetto alla incessante attività ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] ).
I due elementi posti in evidenza da Teodoreto con la massima chiarezza sono il principio cristologico dell'unità del soggetto individuata nel libero arbitrio, e il principio soteriologico della salvezza integrale della natura umana attraverso la ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] alle origini - se non ne è addirittura la causa - del conflitto mortale tra le due massime città-Stato dell'epoca, Sparta, la potenza egemone per terra - che si propone di offrire un principio che possa spiegare la progressiva pacificazione della ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] il principio organizzativo del corpo ma il principio della sua esistenza. Non è solo, come sosteneva Aristotele, la forma deldel periodo considerato che questa iconografia raggiunge il massimo sviluppo, come sta a testimoniare l'apoteosi celeste del ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] nei capitoli 2-19. E qui si palesa al massimo grado la determinazione con cui il C. seppe operare sia nei tribunali sia nello scrittoio del cronista, il principio enunciato fosse di applicazione più ardua del previsto, risulta dimostrato dal fatto che ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] compito consistesse nel riscattare nel suo idealismo gli assai diversi principî ai quali la Sicilia era rimasta ferma.
Nell'isola in filosofia, che il G. ottenne nel luglio del 1897 con il massimo dei voti e il diritto alla stampa. Quello dedicato ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] fu l'anno cruciale in cui allo sviluppo massimodel movimento contadino si accompagnò l'aggregazione dei fattori di un rilancio della politica rivendicativa del sindacato, riaffermando il principio dell'autonomia del sindacato, di contro a quello che ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] egli che il problema andava affrontato "ripudiando il ciarpame del "primi principi"" (Polemiche suffragiste, ibid., 16 marzo 1911).
Sul al massimo l'occupazione dannunziana di Fiume, che sostenne con approvvigionamenti e aiuti finanziari a carico del ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] Portoghesi) si consideravano hidalgos e avevano, come tali, il massimo disprezzo per il lavoro manuale. Il problema quindi era non solo e scientifica del fenomeno. Occorre dunque che la società schiavista sia giudicata iuxta propria principia e non ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] per la Sicilia avrebbe avuto sede a Palermo. Era il massimo che poteva concedere F., che così rinunziava alla incorporazione non andò in porto.
Nel gennaio '59 il matrimonio delprincipe ereditario porse l'occasione per un largo indulto; inoltre ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...