Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] recente Dizionario storico del Papato (a cura di Ph. Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp. 709-12). Il massimo di obiettività possibile dal primo nei riguardi del secondo per il suo atteggiamento ostile ai principi tedeschi e favorevole alle città ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] con diversi esponenti cristiani e per due volte con la massima autorità ortodossa, il patriarca di Costantinopoli Atenagora, accentuando : ideato con funzione consultiva in applicazione delprincipio di collegialità stabilito dal concilio, il nuovo ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] che segue la regola dell’interesse bene inteso quale massima suprema della vita sacrificare sé stesso per la libertà? cheMachiavelli, tre secoli prima, aveva invocato nella solenne chiusa delPrincipe. Verdi sente subito che dietro le parole di Va’, ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] poi da Jacob Burckhardt, il quale portò al massimo la strategia del sospetto nei confronti «del più odioso dei panegiristi»5, per cui, , conclude che «non sarebbe mai stato facile per i principi di questo mondo procedere contro le chiese di Cristo, a ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] (cioè, in questo caso, la confessione religiosa) delprincipe, doveva emigrare. La condizione alquanto precaria delle ‘ evangeliche (valdesi, battiste, Chiese libere), ma ebbe il massimo sviluppo fra i metodisti episcopali da quando, nel 1889, ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] di là delle dichiarazioni ufficiali del governo, sempre ispirate in pubblico a un principio di fermezza che implicava il diplomatica e costituzionale per comprenderlo e quindi impegnarsi al massimo per favorire una simile soluzione. Quando egli, in ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] delle Sette Provincie Unite, sotto la guida delprincipe Guglielmo d'Orange. Così, nonostante l'assassinio alla Spagna e a Venezia gli stati impegnati a sostenere il massimo peso della guerra, ossia lo Stato pontificio, la Repubblica genovese, ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] fa nominare Augusto per la terza volta e sfida gli altri principi. Costantino reagisce senza indugio. Dopo aver respinto un’incursione dei franchi, nell’estate del 310 marcia su Marsiglia, dove Massimiano si è rifugiato, lo cattura e lo costringe al ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] prefetto equestre era inviato in Egitto, terra di proprietà delprincipe, interdetta ai senatori33. La coincidenza tra la legazione inviata in risposta a una sollecitazione del prefetto urbano Valerio Massimo Basilio il quale, allorché una folgore ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] la vita devota dalla caserma del soldato, dalla bottega dell’artigiano, dalla corte delprincipe, dall’intimità degli sposi è tipico di una certa religiosità meridionale fatta di un massimo di concretezza e insieme di affidamento. Le numerose lettere ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...