GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] Speri; poi, il 19 marzo 1853, beneficiò del condono concesso dal governatore generale J.W. Biblioteca comunale, Fondo Ateneo trevigiano): un principio che ebbe presente quando, nel 1862, 1899, scaduto il tempo massimo di disponibilità, fu collocato ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] senatori stessi in via di principio con sorteggio, assisteva il prefetto di Roma in tutte le fasi del processo. Perciò il re dispose Simmaco, D., Volusiano e Celiano e del vir illustris Massimiano, concludesse l'istruttoria, celebrasse il processo e ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] Monte papale, al tasso di interesse del 4 o al massimodel 5%. I risparmi realizzati pagando interessi G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, dal principio di essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620, p. 181; P.S ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] della sua direzione aveva energicamente rivendicato il principio dell'autonomia dell'amministrazione delle ferrovie, per obiettivi militari); l'azienda ferroviaria spinse al massimo l'utilizzazione del parco veicoli (che fu accresciuto nel numero, ...
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GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] verso un sistema di temperato regime costituzionale rispettoso delprincipio d'autorità. Gli stava a cuore il . Rossi - G.P. Nitti, I, Torino 1968, ad indicem; Epistolario di Massimo d'Azeglio, a cura di G. Virlogeux, II (1841-1845), Torino 1989, ...
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DURAZZO, Teresa
Giovanni Assereto
Nata a Genova il 14 dic. 1805 da Marcello e da Tommasina Negroni, si Sposò il 5 nov. 1823 con Giorgio Doria, conte di Montaldeo. Gli diede quattro figli - Ambrogio, [...] p. 177); in altri casi si parlerà di Massimo d'Azeglio come padre naturale del primogenito. Il matrimonio, tuttavia, era destinato ad istruzione femminile poi. La D. assistette fin dal principio l'opera pedagogica della Rebizzo, partecipò all'apertura ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] del trattato del 14 luglio 1337, perseguì una saggia politica di massimo accordo, tanto da essere solennemente accolto nel gennaio del giurid., in Dal Comune al Principato. Saggi sulla storia del diritto pubblico del Rinascimento ital., Firenze 1929, ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] del L. giocò il legame affettivo con il paese d'origine della famiglia paterna, Dronero. La sua crescita intellettuale maturò tuttavia a Roma, dove frequentò l'istituto Massimo fronte all'autorità delprincipe, l'esclusivo dominio del singolo nel ...
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CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] marzo"), di Bartolommeo, Francesco Pellegrini ("dopo il principio di marzo" del 1782, "ordinaria civile"). Compiuti gli studi, massimo bene... nella massima uniformità e consonanza della volontà generale dei cittadini". Quindi, esaltazione sì del ...
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GIORDANO
Antonio Sennis
Secondo a portare questo nome, figlio terzogenito di Giordano (I), figlio di Riccardo (I) Drengot, e di Gaitelgrima, figlia di Guaimario (IV) principe di Salerno, fu signore [...] appena menzionato egli dichiarò di agire con il consenso delprincipe, suo fratello Roberto (I), la cui autorità egli confronti del monastero cavense. Nel gennaio del 1115 egli inoltre confermò alcuni beni al monastero di S. Massimo di Salerno ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...