FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] il F. fu l'origine dei contatti Aubert-Verri, di Newton. L'intento di rivendicazione nazionale che nel F. convisse col cosmopolitismo diprincipio spiega il successo deldel declino delpaese e sulle prospettive di ripresa; per comunanza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] di salvaguardare la coesione sociale (di «contemperare l’individualismo col socialismo») regolando gli antagonismi tra le classi. E la cognizione delle gravi condizioni delPaese ricerche «su i principi astratti e formali del conoscere» (Scritti ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] consigliabile riunire negli stessi luoghi di gara cittadini dipaesi fino a ieri in conflitto diorigine americana, una specie di Kindergarten dell'atletica che all'inizio del certe dottrine filosofiche ‒ in principio stoiche ma anche fatalistiche ‒ ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] stesso G. Lami, amico del C., ne giudicò le proposte bizzarre e dovute a smania di novità. Di probabile origine accademica e simile per dal principiodel sec. XVIII fino ai nostri giorni, Milano 1835, pp. 102-126; e da A. Mercati, Lettere di ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di tutti, si fondò soprattutto, oltre che su un rapporto di reciproca stima e rispetto, sulla comune fede nel principio unitario.
Di che, mentre garantiva l'appoggio morale delpaese e quello organizzativo di democratici e liberali, lasciava aperta in ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era diorigini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] di Stato), in termini di sostanziale accettazione dei principio secondo il quale non si poteva pretendere che i cattolici, nei paesi degli Archivi di Stato, XXX (1970), p. 91, s.; G. Pignatelli, Le origini settecentesche del cattolicesimo reazionario ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] esempio per altri patrizi veneziani e soprattutto per uno dei nipoti del cardinale, Giovanni Grimani.
Al principiodel XVI secolo, dunque, il G. era una delle figure principali di collezionista e amatore d'arte, non solo sullo scenario lagunare. Ne ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] assai critica per il paese, come non si mancò da più parti di sottolineare. Secondo il di restaurare la normalità produttiva nelle fabbriche e di limare fortemente il potere di interdizione del sindacato.
Quest’orientamento maturò al principiodel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] il maggior contributo all’apertura del Regno di Napoli all’Illuminismo, al pensiero economico e alle esperienze di altri Paesi. Il suo pensiero ebbe eco internazionale, ed egli formò vasta scuola, che originò indirizzi sia riformatori, sia radicali ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] delpaese, che seguiva le voci diffuse di un progettato colpo di stato militare, fu accompagnata negli stessi giorni dalle dimissioni dei tre ministri interventisti Bissolati, Bonomi e Comandini. Le dimissioni erano originate dalla proclamazione del ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...