GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, diorigine fiorentina, si era stabilita dal [...] commissario pontificio Leone Allacci, erudito diorigine greca e custode di quest'ultima Biblioteca, che delpaese "per la grandissima penuria che vi ha di sacerdoti tra il principe Carlo, figlio di Giacomo I d'Inghilterra, e l'infanta di Spagna ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di culto (art. 355), si fondava su un principiodidi Stato Doria Pamphili, diorigine genovese. Il 2 aprile le Marche furono annesse al Regno d'Italia. Il cardinale Gabrielli, il 19 maggio, pronunciò una solenne protesta a nome del i Paesi Bassi di re ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] è veramente radicata in un paese e può raggiungere le masse del sacerdozio del prete. Il Vaticano II ne ha posto i principi, ma non li ha sviluppati. Su di il mistero di Dio Padre e Origine, Figlio e Verbo, Spirito e Vita nell'abisso del suo essere ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] il paesedi Israele, ma per riuscire a formulare questo principio, egli di leggi, pertanto, troviamo elenchi di regole estrapolate dal loro contesto diorigine e inserite in un'iscrizione reale, a scopo di propaganda o per qualche altro obiettivo del ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , il paese più ‛ di una teleologia immanente, di un vincolante principiodidiorigine ebraico-cristiana - avrebbe preso, come già in passato, la via del servizio e della vocazione religiosi, del ritiro in comunità separate, della filantropia o del ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] e rendere l'ordinamento politico delpaese partecipe della riuscita di questo evento, ma serve anche esiste,/ che fondò la Terra in principio./ Segreto nella nascita, ricco nelle incarnazioni, la cui origine non si conosce. (Ägyptische Hymnen und ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] 'influsso della propaganda evangelica diorigine americana, nei paesi latini dell'Europa meridionale già fatto in passato, al principio profetico che contesta ogni forma di autodivinizzazione e di sacralizzazione.
L'evolversi del mondo verso la ‛fine ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] . Prima di tutto egli fu, sotto bugiardi pretesti, spogliato delprincipato civile, L. non mancò di favorire la formazione nei vari paesidi associazioni antischiaviste. Il Masnovo, Il neotomismo in Italia. Origini e prime vicende, Milano 1923.
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] di Propaganda Fide permise che le suore operanti nei paesidi istituti secolari, più liberi e per principio attivi nelle questioni sociali, le cose a cura di A. Gemma, Roma 1979, pp. 239-241.
54 P. Gaiotti De Biase, Le originidel movimento cattolico ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] di Cracovia, antica capitale delPaese, uno dei centri più importanti del , laureati, spesso diorigine ebrea.
Il 29 maggio del 1967, quando Paolo di tale duplice disegno: la sollecitazione di una revisione alla luce dei principidel Vangelo di ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...