GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] duce, nel tentativo di dimostrare di non aver mai tradito il proprio paese, e nemmeno, al di là delle apparenze, il proprio capo.
Il G. morì a Bologna il 21 maggio 1988.
Le principali opere del G. sono: Le origini e la missione del fascismo, Bologna ...
Leggi Tutto
Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] la confisca dei beni. All'originedi essa non è da escludere per le tre province diPrincipato, Terra di Lavoro e Molise, rispetto di condurre una politica di potenza in Italia centrosettentrionale, estranea agli interessi delpaese; si tratta però di ...
Leggi Tutto
Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] di fronte al problema dello sviluppo economico delpaese, il gruppo staliniano cercò di da paese a paese, la predicazione dei suoi principî. totalitarianism, New York 1951 (tr. it.: Le originidel totalitarismo, Milano 1967).
Boffa, G., Storia dell' ...
Leggi Tutto
Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] del tutto assenti.
Un discorso a parte va fatto per l'Italia meridionale, soggetta alla monarchia normanno-sveva: qui i 'villani' diorigine primo" (v. Malanima, 1987, p. 149).
Nei principati danubiani, fra Cinque e Seicento, sono ancora molte le ...
Leggi Tutto
Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] di fare fronte alle necessità delpaese, in primo luogo il bisogno di regolare il corso dei fiumi e la costruzione di sebbene sempre in base al principio della raccomandazione, il sistema degli svolgevano nelle loro lingue diorigine. Anche in tale ...
Leggi Tutto
movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] di contrapposizione di classe, dato anche il ritardo del processo di industrializzazione italiano rispetto a quello di altri Paesi Dal primo dopoguerra a oggi
Il richiamo nazionalista, all’origine della Prima guerra mondiale, fu più forte dei valori ...
Leggi Tutto
BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] ' loro regni, principati e paesi ereditari, guerre, trattati di pace, alleanze e matrimoni, dalla sua origine fino al tempo ), e lo portò vivo. e popolare fino ai primi decenni del nuovo secolo, con una nuova edizione veneziana nel 1818, "compresivi ...
Leggi Tutto
Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] prìncipi e la Lombardia alle sue città, e dotò il suo regno prediletto di una vera e propria amministrazione, che concentrava nelle sue mani la direzione totale delpaese oltremanica, che assunse sin dalle origini un carattere particolare, poi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] editoriali che hanno avuto un ruolo di rilievo nella cultura italiana del secolo scorso.
La vita
Ruggiero Romano nasce a Fermo il 23 novembre 1923 da padre napoletano, magistrato, e da madre diorigine siciliana. Dopo aver trascorso l’infanzia ...
Leggi Tutto
DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue diorigine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] si ispirarono in particolare le manifestazioni che si svolsero nel paese il 21 febb. 1915), il D. rimase favorevole la guerra di Libia, Roma 1976, pp. 241 s., 300; N. S. Onofri, La strage di palazzo d'Accursio. Origine e nascita del fascismo bolognese ...
Leggi Tutto
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...