FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] occupandosi mai di economia dal lato teorico, ebbe sempre la consapevolezza pratica del principio che l'inflazione 1580 acquistò dai fratelli Cavalieri una "casa grande" con giardino, situata nel rione Braide vicino alla parrocchia di S. Eusebio in ...
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invenzione
Nicola Nosengo
Quando nasce una nuova tecnologia
L'invenzione è il momento fondamentale dell'innovazione tecnologica, quello in cui prende forma un artefatto che prima non esisteva. A volte [...] di mantenere una posizione più stabile, fece dei cavalieri una classe privilegiata perché quel pezzo di il 212 a.C., che progettò macchine basate sul principio della leva e specchi ustori capaci di concentrare la luce del Sole e incendiare le navi ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] di Gerusalemme l'aveva posta sotto l'obbedienza del patriarca di Gerusalemme, mentre la Fenicia in principio dipendeva da Antiochia. Il patriarca di . Si trattava di una signoria importante, in quanto forniva ventotto cavalieri e cento sergenti ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] fortezze crociate, il "Krak dei cavalieri", s'era perduto l'ultimo baluardo contro la marcia progressiva dei Musulmani verso il mare. La situazione era aggravata dai contrasti fra i principi cristiani di Siria, gli Ordini cavallereschi del Tempio ...
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slavi
Gruppo di popolazioni europee parlanti lingue del ceppo slavo, originarie forse dei Carpazi nordorient., o della regione tra Vistola e Dnepr. Non esiste concordanza di opinioni riguardo all’origine [...] 14°. Dal sec. 10° i principi proclamarono d’altro lato la loro capacità di legiferare e di giudicare, ponendo in tal modo un resistenza alla penetrazione del cristianesimo; contro di esso, vescovi e cavalieri tedeschi bandirono delle vere e proprie ...
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CALVI, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Cremona il 19 luglio 1721, parente da parte materna di Francesco Arisi, animatore della vita accademica cremonese, iniziò gli studi nella città natale, coltivando [...] ], coll. 662-67) sul caso di due gemelli nati uniti.
Alla fine del 1748 o al principio del 1749 tornò a Milano, affermandovisi professionalmente: nel 1749 era già membro del Collegio de' nobili medici conti e cavalieri, e presto divenne medico della ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] al principio del pontificato di Clemente IX. Questo pontefice lo designò nel 1668 a subentrare ad Angelo Ranuzzi nella carica di inquisitore di Malta. Compito essenziale del B. era quello di esortare in nome del pontefice i cavalieri gerosolimitani ...
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BUONDELMONTI, Gherardo
Daniela Nenci
Nacque a Firenze, probabilmente nella prima metà del sec. XIV, terzo dei tredici figli di Gemma di Branco Sassetti e di Manente di Rosso, acceso guelfo nero, dichiarato [...] infatti inviò loro, il 10 maggio, un'aspra lettera in cui si ordinava di abbandonare la conferenza il 20 maggio, se il Visconti, nel frattempo, non avesse accettato il principio del non intervento. Nonostante questi ordini, il 23 il B. e l'Albergotti ...
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Galigai (Galigari; Caligari)
Arnaldo D'addario
Di questa antica famiglia fiorentina D. ricorda (Pd XVI 101-102) la dignità cavalleresca già goduta in antico (avea Galigaio / dorata in casa sua già l'elsa [...] il Malispini (cap. LIII), furono armati cavalieri da Carlo Magno, e a messer Galigaio, di Giustizia, la cancellò dal novero di quelle i cui membri erano capaci di adire agli uffici maggiori, e ne accelerò la dispersione e l'estinzione. Al principio ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] a quei tempi contare circa 6o.ooo abitanti, un totale di 500 cavalieri "più di qualsiasi altra città eccetto Patavium" (Padova), secondo un'espressione di Strabone. Questi cavalieri dovevano avere una notevole potenza economica; nelle loro mani ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...