MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] alla teoria ufficiale della gerarchia dei generi secondo i principî dell’estetica classicistica e della morale corrente (dipingere l , in rapporti stretti con Malta, con Costa e i cavalieridi S. Giovanni.
Va ricordato inoltre che l’anno precedente ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] generi non alimentari. I principîdi Rochdale avevano subito però di opifici per la lavorazione dei prodotti. Nel 1892 venne costituita a Piacenza da 32 privati e da 18 enti la Federazione italiana dei consorzi agrari, presieduta da Enea Cavalieri ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Londra nel 1877), i cavalieridi questo pittore, vestiti d'armature come di foglie di carciofo, s'avanzano con a poeti minori e minimi tra la fine dell'Ottocento e il principio del Novecento, poiché il movimento decadente, anche per il pesante ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] accomodandosi su sedili di marmo dove era inciso il loro nome; dietro di loro sedevano i cavalieri, quindi le de France), che mise la pista del Parco dei Principi a disposizione di de Coubertin. La scherma trovò ospitalità nel Palazzo delle ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] . Lo stato degli studi, AM 2, 1985, pp. 109-141; G. Albini, F. Cavalieri, Il castello di Pandino, Cremona 1986; Ambienti di dimore medievali a Verona, a cura di F. Doglione, cat. (Verona 1987), Venezia 1987; H.P. Autenrieth, Aspetti della policromia ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] e naturale, sull'opera principe del matematico di Alessandria. È senza dubbio qui di terzo grado. Per esempio, la descrizione della suddivisione del cubo data da al-Siǧzī ‒ e, secoli dopo, da Christoff Rudolff (XVI sec.) o da Bonaventura Cavalieri ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] in termini di hyperperon. Per esempio, il duca veneziano di Candia (Creta), i suoi ufficiali e i cavalieri veneziani di cammello attraverso il Sahara. I principati musulmani di Egitto, Siria, Africa nord-occidentale, la Spagna e i principati ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] di nome dei principidi Kiev, intorno alla metà del 10° secolo. Quando il principedi Oseberg, molto danneggiato, consiste di diversi frammenti ed è di difficoltosa decifrazione: una porzione mostra una processione di carri carichi, cavalieri ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principedi Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] andarono così raccogliendo attorno al principedi Carignano i fautori di un rinnovamento dello Stato sabaudo 285; LIX (1924), pp. 775-79; A. Luzio, Le lettere di C. A. al cavalier Luigi Bianco di Barbania, Torino 1924; F. Lemmi, C. A. e Francesco IV ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] ", oppure assimila se stesso e gli altri frati minori ai cavalieri della tavola rotonda ovvero chiede l'elemosina in quella lingua, minoritica - che rifletteva le caratteristiche di una fraternità composta, sin dal principio e sul medesimo piano, da ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...