CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] valse degli indivisibili del Cavalieri; ma dopo essersi illuso mundi fabrica,unico gravitatis principio innixa,deque fluminibus (Mantuae delle scienze, II, Firenze 1965, p. 401; L. Conte, Il teorema di C., in Archimede, XVII (1965), 1, pp. 49-52; C. B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] e quello romanzesco del meraviglioso e della varietà, nel difficile tentativo di mediare da un lato l’autorità di Aristotele e la ragione, e dall’altro il “consenso universale delle donne e cavalieri e delle corti” e il gusto “isvogliato” dell’epoca ...
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MONTEZEMOLO, Massimo Cordero di. – Nacque a Mondovì il 14 aprile 1807, primogenito del marchese Cesare Marcello e della marchesa Maria Anna Gastaldi di Neville.
Cesare Marcello (1769-1864) apparteneva [...] anni entrò a far parte dei Cavalieri della libertà, una società segreta paramassonica di cui facevano parte militari e giuristi cui preparò una memoria Sul principio d’associazione applicato all’economia agricola). Era di nuovo a Mondovì all’inizio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attorno al Mille l’indebolimento dei poteri pubblici permette la proliferazione [...] questi sei principi: incolumità, sicurezza, onore, utilità, facilità, possibilità. Incolumità, cioè non deve essere di danno valvassori o milites secundi, costituiti per lo più da cavalieri che con la loro fedeltà militare nei confronti dei vassalli ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] i suoi versi. Ebbe una relazione sentimentale con Lina Cavalieri, cantante lirica, e frequentò Gabriele D’Annunzio.
di Arturo Ambrosio jr.
A partire dal 1922 l’editore Mondadori principiò la ripubblicazione di tutte le sue opere, accogliendo di buon ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] l'esercizio della professione di avvocato, con tutta probabilità per le sole questioni dei cavalieridi Malta. A questa stessa delle tavole.
Bibl.: Lettere d'uomini illustri,che fiorirono nel principio del sec. XVII..., Venezia 1734, pp. 246, 255 ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] realismo grottesco risiede nel principio corporeo presentato nel cavalieri tanto valorosi, tanto galanti, di tanta destrezza a piedi e a cavallo, più prestanti, più pronti di quelli, più abili nel maneggio di qualsiasi arma; né mai si videro dame di ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] da Romano e Salinguerra Torelli. Tale scelta di campo, in linea diprincipio non ancora correlata a una precisa opzione contro e lo fece incarcerare assieme a due giudici e cavalieri del suo staff, senza apparente opposizione dell'imperatore. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerose testimonianze scritte riportano gli aspetti ludici e festivi della realtà quotidiana [...] una decretale (del 1316) di Giovanni XXII, col fine dichiarato di addestrare cavalieri per la crociata. Dall’ quale vige il principio che le eventuali vincite siano riconosciute e perciò tutelate.
La novità del periodo: i giochi di Stato
A partire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] acqua, ma molti dei loro apparati meccanici funzionano sul medesimo principio; inoltre, essi descrivono una lucerna che può, con lievi consentendo la trionfale uscita di altrettanti cavalieri.
Lo stupore della corte di Carlo Magno davanti a questa ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...