L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] fatto dei Longobardi rispetto agli Ávari la cui abilità dicavalieri avrebbe potuto essere difficilmente contrastata dall’esercito di Alboino, costrinse infatti il brillante sovrano longobardo a trovare la via d’uscita alla pericolosa convivenza con ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] utilizzò i cavalieri normanni (milites) che lo avevano seguito nell'impresa della conquista, il personale di origine .
P. Colliva, Ricerche sul principiodi legalità nell'amministrazione del Regno di Sicilia al tempo di Federico II, II, Gli organi ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] nella regione pontica, essi entrarono in stretti rapporti con stirpi dicavalieri nomadi, i Sarmati e più tardi gli Unni. Numerosi testimoniano principalmente le tombe dei principidi quest'epoca. L'influsso di questo prezioso vasellame romano in ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] possibile ricavare come l'atteggiamento di Federico II fu improntato con continuità al principiodi "attenersi alle disposizioni dei delle città fedeli, questa serie di abbandoni, in particolare quelli dei cavalieri emiliani e cremonesi, ebbe un ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] Ancor borghesi sopra i cavalieri / sono oggi tutti quanti, venditori / di lor derrate e aterminatori . Pd V 41 ss.); e una corrispondenza massiccia si ha, sempre nel principiodi Guillaume de Lorris, tra la deliziosa foresta e l'orizzonte in cui si ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] consuetudine normanna, all'esercito del re un numero dicavalieri (milites) proporzionato alla consistenza dei feudi posseduti i redditi in natura e in denaro dei baroni, dei principi e della monarchia ‒ assegnazione che fino alle riforme economiche ...
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L’implicito: forme e funzioni
Marina Sbisà
Il campo dell’implicito
Il grande sviluppo che gli studi sul linguaggio hanno avuto nel 20° sec. ha messo in luce, fra l’altro, anche la questione dell’implicito. [...] da un’altra classe, quella dei cavalieri;
(8) il clima mostra segni di cambiamento, infatti la chimica della troposfera si a produrre ogni tipo di comunicazione implicita. E hanno trasformato tale massima in un ‘principiodi pertinenza’ innato, che ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] capacità di assimilare la letteratura sullo sviluppo traducendone gli appelli ad uso dei primi cavalieri d' sviluppo del processo capitalistico ha dato il contenuto economico al principiodi nazionalità" (ibid.), non per caso l'industrializzazione ha ...
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Angelo Lalli
Abstract
Viene esaminato il regime dei beni culturali, muovendo da una prospettiva storica. Sono esposte le nozioni giuridicamente rilevanti, la disciplina e l’organizzaione amministrativa [...] , il quale ha l’onere di dimostrare la violazione del c.d. principiodi ragionevolezza tecnica (Cons. St., di impatto ambientale e la valutazione di impatto strategica (sul punto si v. Cavalieri, E., La tutela dei beni culturali. Una proposta di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] più che sulla proporzionalità tra velocità e tempo, Cavalieri pone l'attenzione sul fatto che ogni circonferenza corrisponde a un grado di velocità assunto dal mobile, cioè in ultima analisi su quel principiodi continuità che a quel tempo era senza ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...