MINISTRO (latino minister)
Gioacchino MANCINI
Michele LA TORRE
Gaspare AMBROSINI
Girolamo ARNALDI
Luigi GIAMBENE
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Nell'antichità romana furono chiamati ministri augusti gli apparitores degl'imperatori [...] dal punto di vista formale: "nelle funzioni pubbliche e nelle cerimonie ufficiali precede i cavalieri dell' della legge comunale e provinciale); tali norme costituiscono un sistema diprincipî che, a parte casi speciali, si applicano sia ai membri ...
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RECLUTAMENTO (fr. recrutement; sp. reclutamiento; ted. Rekrutierung; ingl. recruitment)
Luigi CHATRIAN
Agenore BERTOCCHI
Adolfo PAOLINI
Plinio FRACCARO
Piero PIERI
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È l'operazione mediante la quale [...] invece soprattutto per servizî ausiliarî. Nobili infidi e cavalieri improvvisati rivelano però le loro deficienze: Federico II congedati, anziché in quelli non chiamati delle classi di leva. Ma il principio, buono in sé, era attuato con troppa ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] Metello, e nel 6 d. C. da Tiberio ancora principe. A quest'ultimo restauro spettano le tre svelte colonne corinzie Ministero della Pubblica Istruzione, 1913; id., Il Foro di Augusto e la casa dei Cavalieridi Rodi, Roma 1930; G. Lugli, I mercati ...
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TESSAGLIA (Θεσσαλία; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
La Tessaglia è la più estesa delle regioni della Grecia propria. Ben delimitata, ha forma di un vasto bacino, grossolanamente [...] federale dovesse essere fornito dai grandi possidenti in misura di 40 cavalieri e 80 fanti per ciascuna delle varie porzioni (κλῆροι altre regioni, per es., a quelle di Eracle. La prima guerra sacra contro Crisa circa il principio del sec. VI a. C., ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] re d'Ungheria che a colonizzarla vi avevano chiamato i cavalieri dell'Ordine Teutonico, ed era contemporaneamente tributaria del khān né una salda coesione interna né forme di vita superiore. Il principe si era tuttavia affrancato dai suoi obblighi ...
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MAGISTRATO (lat. magistratus)
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
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Nella costituzione politica greca e romana il magistrato è il cittadino investito di un potere di comando e che agisce nell'interesse [...] minore, cioè il pretore, il maestro dei cavalieri e i cittadini eccezionalmente forniti di poteri d'ordine superiore, detengono l'imperium, fissate sotto il principato; vantaggi furono attribuiti ai padri e ai coniugati. Il principe poteva però ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] C. o principio del VII), in quanto milizie straniere stipendiate furono lo strumento di cui i cavalieri; in gran prevalenza mercenarî erano i soccorsi inviati dagli Ateniesi a Olinto. Quest'uso sempre più esteso e sempre più abituale di soldati di ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] al principio del sec. V a. C. Di una vittoria ottenuta dai Tarentini intorno al 500 resta testimonianza, in un accenno di nel complesso dovevano mettere a disposizione di Roma 50 mila fanti e 16 mila cavalieri (più probabilmente 6 mila). Nemmeno ...
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LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
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. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] in Gerusalemme. A questi possiamo aggiungere i Cavalieridi Rodi, che nel 1403 ottennero di tenere un ospedale e un console in Gerusalemme Società delle Nazioni. Subordinatamente a tale principio, il governo britannico esprimerà al Consiglio ...
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MASACCIO (Tommaso di ser Giovanni di Mone detto M.)
Pietro Toesca
Pittore. Nacque a S. Giovanni Valdarno (Arezzo) il 21 dicembre 1401, morì a Roma nel 1428 o nel 1429. Si trova a Firenze nel 1422 iscritto [...] Maddalena - non tutta ridipinta -, del centurione, di alcuni cavalieri. Ed è possibile che queste parti siano state pittura fiamminga-a principio del sec. XV, tanto differisce dall'arte di U. e G. van Eyck quella di M. altrimenti sintetica ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...