gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] e per tutto la stessa concezione. A prima vista parrebbe senz'altro di sì: in Cv I V 14 si proclama non solo che lo volgare ma lo volgare servirà veramente a molti, cioè principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] borghesi dell'alta cultura, la parità e la solidarietà dei cavalieri oitanici. Il sonetto Guido, i' vorrei giustamente s' sé stesso, dell'inesplicabilità iuxta propria principia. La montanina è la sola lirica di Dante a cui si riesca ad assicurare ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] conto di Juan Fernández de Heredia, Salutati ne faceva richiesta al gran maestro dei cavalieridi S. Giovanni di Rodi originale si esprime, secondo il principio del transferre ad sententiam, nella volontà di rendere con esattezza il senso complessivo ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] A Piacenza, in cui i conflitti tra società dei cavalieri e popolo, sostenuto dal dominus loci Guglielmo Landi, andavano Pavia nell'età comunale, in Storia di Pavia, III, Dal libero comune alla fine del principato indipendente 1024-1535, 1, Società, ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] liberi, comunque dimoranti nel Regno, secondo il principio della cosiddetta territorialità del diritto. Sotto quest'aspetto Milano 1998
Cavalieri alla conquista del Sud: studi sull'Italia normanna in memoria di Léon-Robert Ménager, a cura di E. Cuozzo ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] la conoscenza del principedi Metternich.
Pacini dichiara nelle Memorie che, dopo il successo dell’Ultimo giorno di Pompei, «la Bellini dichiarò inoltre che Pacini lo avrebbe plagiato nei Cavalieridi Valenza (Gaetano Rossi, Milano, Scala, 11 giugno ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] forsennata della propria immagine il bisogno di distruggere se stesso come principe, e, insieme, di vendicarsi del padre. Finito lo si adatta ad una vita ritirata. Le donne e i cavalieri trasferitisi con lei da Firenze, cui si aggiungono, in fitto ...
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barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] , le contadine e le mercatine, ma anche i cavalieri ed i giovanotti delle grandi casate formavano la ben M. Principato, Il c. XXI dell'Inferno, Roma 1951; R. Montano, Lo stile di D. e il canto dei b., in Suggerimenti per una lettura di D., Napoli ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principedi Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] ; era originario del Regno di Napoli, dove godeva di numerosi benefici ecclesiastici e come fratello del principedi Piombino, gentiluomo di camera di Ferdinando IV di Borbone, e della duchessa di Termoli, dama di corte della regina Maria Carolina ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] (parole chiave: ceto dei principi imperiali, principi elettori, sovranità territoriale, territorializzazione) e della 'società feudale' (parole chiave: ministeriali/cavalieri, borghesia/città e insediamento di liberi contadini). Questo processo, che ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...