CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] polacca, che qualche osservatore riteneva potenzialmente capace di 400.000 cavalieri e di 100.000 fanti, si aveva la più luterani: questi ultimi furono esclusi dal Consiglio segreto del principe a vantaggio degli ortodossi e fu proibito l'esercizio ...
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ORSI, Aurelio
Franco Pignatti
ORSI, Aurelio. – Nacque a Stabia, oggi Faleria, in provincia di Viterbo, tra il 1547 e il 1557.
L’arco temporale in cui si situa la data di nascita si stabilisce in base [...] al duca Ranuccio. In principio del volume si leggono una lunga ode e un epigramma di Maffeo Barberini in lode di Orsi, seguiti da epigrammi di Lorenzo Frizolio, Gerolamo Fiorelli, Melchiorre Crescenzi, Latino Doni, Giacomo de’ Cavalieri.
Il volumetto ...
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MARIANO d'Arborea
Antonello Mattone
Giudice d’Arborea, quarto di questo nome, nacque a Oristano probabilmente nel 1319, secondogenito del giudice Ugone de Bas-Serra. Il padre aveva svolto un ruolo decisivo [...] territori del Principato (il villaggio di Molins de Rey e il castello di Gelida). di confrontarsi alla pari con quello catalano: disponeva di fanti e cavalieri reclutati nei villaggi e anche di un corpo di balestrieri e di un forte nerbo di soldati di ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] di aṣ-Ṣaliḥīyyah, le quali hanno condotto a importanti risultati.
Appare sempre più certo che la colonia macedonica era fin dal principio epoca di Severo fu sostituita dai cavalieri della cohors XX Palmyrenorum. Soldati di questa milizia e cavalieri ...
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ZENO, Ranieri.
Marco Pozza
– Figlio di Pietro, di cui si conosce assai poco a differenza del nonno paterno, anch’egli di nome Ranieri, che fu invece un personaggio di rilievo nell’ultimo quarto del [...] il cui ricordo rimase a lungo nella memoria; parteciparono cavalieri provenienti da varie regioni d’Italia e anche tedeschi. nell’isola di Negroponte (o Eubea), minacciata di conquista da parte di Guglielmo II di Villehardouin principedi Acaia che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il figlio di Zeus: Alessandro e l'impero universale
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro punta ormai al cuore [...] i cavalieri tessali, con ricche elargizioni, lascia Parmenione a presidiare la città con un consistente numero di soldati, che ne costituisce un principio fondamentale e, alla fine della guerra di conquista, si aspetta di veder celebrata la sua ...
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sopra (sovra; sor)
Ugo Vignuzzi
Voce di frequenza abbastanza alta nell'opera dantesca: complessivamente oltre trecento presenze in tutte le opere del D. canonico e nel Fiore, mentre è assente nel Detto.
All'interno [...] XVI 121.
La posizione iniziale di verso (anche ‛ assoluta ', cioè coincidente col principio del periodo) è assai più solis... lumen "); XXVI 45; Fiore CXVIII 5 Ancor borghesi sopra i cavalieri / son oggi tutti quanti, e inoltre Pd XXI 86.
Qui pure ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] e Cupido, trainati da un gallo; seguivano il grand bal fra i principi e le ninfe, una giostra tra i cavalieri erranti e un fuoco d'artificio. Circa gli autori di questo divertissement sappiamo solo che i versi erano del Ronsard.
È attribuita al ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] si intende solamente integrare dando, da un punto di vista complementare, una caratterizzazione sommaria, che tenga conto anche di più recenti scoperte e riflessioni.
(Red.)
A) L'arte s. da principio eredita e sviluppa certi aspetti della tradizione ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (v. vol. VI, p. 743)
I. Ch. Papachristodoulou
Le ricerche su vasta scala condotte nell'area della città antica in seguito allo sviluppo urbanistico e all'ampliamento [...] scoperti gli scheletri di tre bovini. I materiali recuperati si datano dagli inizî del IV sec. a.C. al principio del II con una torre e resti di un muro protobizantino, che non ha rapporti con la cinta delle mura dei Cavalieri perché, in seguito alle ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...