BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] di Reshef e quello dedicato alla Signora di Gebal o di B., divinità che assume molti attributi della dea egiziana Ḥatḥōr. B. appare così, fin dal principio che irrompono nel paese con carri e cavalieri. L'utilizzazione del cavallo, dopo aver ...
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MUSI, Maria Maddalena
Giovanni Andrea Sechi
(detta la Mignatta). – Figlia di Antonio Maria e di Lucrezia Mignati (donde il soprannome), ambedue cantanti (Cosentino, 1930, p. 29), nacque a Bologna il [...] Forza della virtù (Bologna 1694), quando «due cavalieri fiorentini con Checchino de’ Massimi [ossia Francesco De omaggio al padrino, Ferdinando de’ Medici gran principedi Toscana, e al duca di Mantova, il primo influente protettore della cantante; ...
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GORGONE, Franco
Elisa Boccia
Nacque a Santa Maria di Licodia, nel Catanese, il 14 ag. 1908, da Salvatore e Maria Rasà.
Spirito brillante e intraprendente, amante dei viaggi e dei piaceri della vita, [...] in linea diprincipio, il diritto a favorire l'azienda del Gorgone.
Terminata la fase di emergenza, nel Il Tempo, 24 nov. 1975; Roma, Arch. stor. della Federazione dei cavalieri del lavoro, f. pers.; S. Nicolosi, Uno splendido ventennio: Catania 1944- ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] dei cavalieri della Stella, oggi in collezione privata; nel 1850 ottenne il primo premio con un bozzetto di più 4, 11, nn. 53-54; Discorso da Giuseppe Lanza Branciforti principedi Trabia letto nella R. Università degli studi il 5 agosto 1838 giorno ...
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ZUCCHI, Niccolò
Daniele Macuglia
– Nacque a Parma, il 6 dicembre 1586, da Pietro e da Francesca Giandemaria, entrambi di nobili origini. La coppia ebbe otto figli, cinque maschi, dei quali Niccolò fu [...] prendendo piede, sia nella penisola italiana con Bonaventura Cavalieri, che oltralpe, con Marin Mersenne. Non è dunque di Mercurio e Venere (Kepler, 2003, p. 150). Curò anche la Nova de machinis philosophia: unico illis omnibus communi principio ...
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GILBERTI, Ferruccio
Andrea Locatelli
Nacque a Udine il 14 ott. 1876 da Giambattista e da Francesca Corazzoni. Nel 1894 conseguì a pieni voti il diploma di perito agrimensore presso l'istituto tecnico [...] produzione totale di 300.000 quintali annui. Il G. lasciò il Veneto e si trasferì alla Binda occupandosi, da principio, del di S. Gregorio Magno.
Il G. morì a Milano il 12 sett. 1968.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. della Federazione nazionale cavalieri ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] di mitologia classica, le sue poesie sono ambientate nel Medioevo, tra castelli e boschi orridi, con crociati e trovatori, regine e cavalieri teorie romantiche, da principio con una personale partecipazione di affetti e di memorie, successivamente con ...
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VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] ) di Umberto Giordano, Turandot di Giacomo Puccini (1926), I cavalieridi Ekebù di Riccardo Zandonai (1925) e Nerone di Arrigo Quando Toscanini lasciò l’Italia al principio degli anni Trenta, la reputazione di Votto direttore era oramai consolidata: ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] signore Nūr al-Dīn Ibn Zanǧī e integrò i principatidi Siria e di al-Ǧazira in un sistema d'autorità delegata, sanzionata sua posizione era forte: certo, Federico disponeva di ottocento cavalieri su undicimila uomini, ma non poteva restare impegnato ...
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MINGARELLI, Giovanni Luigi
Orietta Filippini
MINGARELLI (Mengarelli), Giovanni Luigi. – Nacque a Grizzana (oggi Grizzana Morandi), nell’Appennino bolognese, il 22 febbr. 1722 da Giovan Battista e da [...] e le ambiguità dei tempi suoi.
Dal principio degli anni Novanta le sue condizioni di salute iniziarono a declinare.
Il M. morì .J. Winckelmann, Lettere italiane, Milano 1961, pp. 70-83; P. Cavalieri, Memorie sulle vite ed opere de’ pp. abati G.L. M. ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...