BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] a fondo contro Baduila. Al principio del 548, ancora nell'invemo, approdavano a Crotone, dopo aver attraversato lo stretto di Messina, le navi su cui il generalissimo si era imbarcato con un piccolo corpo di soldati scelti - 700 cavalieri e 200 fanti ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] tirato da cavalli bianchi e ornato di figure a rilievo; lo accompagnano quattro cavalieri vestiti con i colori delle fazioni invece pienamente tardoantico, privo di movimento e impostato secondo un principiodi assoluta centralità: la composizione ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] al suo art. 3 recita: «Il principiodi ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo di Legnano – opera del 1849 con musica di Giuseppe Verdi e libretto di Salvatore Cammarano – in cui i protagonisti, Rolando e Arrigo, cavalieri ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] in famose conversazioni, sovente presso la residenza di Bassano, "una congrega dicavalieri e uomini di ogni professione che non era tale in Scipione Stella, tutti capeggiati da Carlo Gesualdo principedi Venosa. Nell'illustrare le tipologie dei vari ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] con il re: E. si dichiarò pronto ad andare in Italia come capitano alla testa di una schiera dicavalieri per conquistare la corona di Sicilia al principe Edmondo d'Inghilterra, ma l'insurrezione dei Gallesi contro Enrico III mandò a monte il piano ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] fatto dei Longobardi rispetto agli Ávari la cui abilità dicavalieri avrebbe potuto essere difficilmente contrastata dall’esercito di Alboino, costrinse infatti il brillante sovrano longobardo a trovare la via d’uscita alla pericolosa convivenza con ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] utilizzò i cavalieri normanni (milites) che lo avevano seguito nell'impresa della conquista, il personale di origine .
P. Colliva, Ricerche sul principiodi legalità nell'amministrazione del Regno di Sicilia al tempo di Federico II, II, Gli organi ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] possibile ricavare come l'atteggiamento di Federico II fu improntato con continuità al principiodi "attenersi alle disposizioni dei delle città fedeli, questa serie di abbandoni, in particolare quelli dei cavalieri emiliani e cremonesi, ebbe un ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] Cipro. Sul S. Sepolcro egli cinse della spada dicavalieri Alberto del Sale, Pietro Rosso, Francesco da Roma, Historia de' principidi Este, Ferrara 1570, pp. 327-518; M. G. Giraldi, Commentario delle cose di Ferrara et de' principi da Este, Venetia ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] a garante dell'ortodossia. Paese per eccellenza di chierici e dicavalieri, la Francia settentrionale, il cuore del confuse, come rivelano le esitazioni del potere francese al principio del regno di Luigi IX in merito allo statuto, imperiale o regio ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...