ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di Montecassino procurava l'aiuto armato del normanno Riccardo, principedi Capua e conte di Aversa cavalieri francesi che, sotto la guida del duca di Aquitania, Guido Goffredo, combattevano contro i musulmani di Spagna.
Ma intanto la proposta di ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] di 1600 cavalieri arruolati dal re, oltre a 125.000 ducati da pagare in due annualità per la condotta di Sforza Attendolo: come pegno di la proposta di Guillaume Fillastre, G. giunse a sottoscrivere un accordo diprincipio giurando solennemente nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di B[onifacio] VIII è indubbiamente fra le più rilevanti nella storia del Papato medievale. [...] Figura di sanguigna umanità, ebbe meriti e demeriti ugualmente spiccati [...]. Fra i [...] a essa affidata, e una temporale, consegnata ai re e ai cavalieri «ad nutum et patientiam sacerdotis». Ne deriva, pertanto, che Chiesa, unica e universale.
La visione di Bonifacio VIII, fondata su principi ormai consolidati (unum ius, una ecclesia ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] si erano dedicati agli studi, e in particolare, come gli suggeriva l'esperienza del suo peregrinare di corte in corte, ai nobili, "principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi, ma femmine, che sono molti e molte", ai ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] attacco sul fianco di Enrico di Castiglia, ebbero la meglio sulle prime due file di C., ma quando il principe castigliano si allontanò in direzione di Albe all'inseguimento dei francesi sbaragliati e i rimanenti cavalieridi Corradino, convinti che ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] lite in un regolare torneo, accompagnati ciascuno da cento cavalieri, e Emilia toccherà in premio al vincitore. Vince Arcita intra' mortali", "luce del cielo unica e trina, principio e fine di ciascuna cosa", dietro la cui guida l'uomo ascende alle ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principedi Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] andarono così raccogliendo attorno al principedi Carignano i fautori di un rinnovamento dello Stato sabaudo 285; LIX (1924), pp. 775-79; A. Luzio, Le lettere di C. A. al cavalier Luigi Bianco di Barbania, Torino 1924; F. Lemmi, C. A. e Francesco IV ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] ", oppure assimila se stesso e gli altri frati minori ai cavalieri della tavola rotonda ovvero chiede l'elemosina in quella lingua, minoritica - che rifletteva le caratteristiche di una fraternità composta, sin dal principio e sul medesimo piano, da ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] con i cavalieri che si offrono alla curiosità femminile e, sopra tutti, la figura del re, insignito di vesti che una tecnica del rispecchiamento. Veniamo così in possesso di un nuovo principio in base al quale la struttura del comportamento ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] natura, ad apporti esterni: in quest'ambito potremmo forse inserire Guinicello Principi, di origine bolognese ma veronesizzato, "socius" del D.; Ziliberto del fu Zaoliveto, figlio di un miles borgognone, detto da un certo momento in poi "collateralis ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...