Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] possibile ricavare come l'atteggiamento di Federico II fu improntato con continuità al principiodi "attenersi alle disposizioni dei delle città fedeli, questa serie di abbandoni, in particolare quelli dei cavalieri emiliani e cremonesi, ebbe un ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] consuetudine normanna, all'esercito del re un numero dicavalieri (milites) proporzionato alla consistenza dei feudi posseduti i redditi in natura e in denaro dei baroni, dei principi e della monarchia ‒ assegnazione che fino alle riforme economiche ...
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Angelo Lalli
Abstract
Viene esaminato il regime dei beni culturali, muovendo da una prospettiva storica. Sono esposte le nozioni giuridicamente rilevanti, la disciplina e l’organizzaione amministrativa [...] , il quale ha l’onere di dimostrare la violazione del c.d. principiodi ragionevolezza tecnica (Cons. St., di impatto ambientale e la valutazione di impatto strategica (sul punto si v. Cavalieri, E., La tutela dei beni culturali. Una proposta di ...
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Catia Cantagalli
Abstract
Vengono esaminati i delitti incriminati dagli articoli 414 e 415 c.p., con particolare riferimento agli aspetti, correlati, del bene giuridico tutelato e degli elementi costitutivi [...] 542). Onde evitare possibili conflitti con il principiodi riserva di legge, parte della dottrina ha ulteriormente circoscritto la c.p., in Giur. mer., 1986, 127 ss.; Cavalieri, B., La posizione logico-sistematica dell’istigazione nel codice penale ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] Ezzelino da Romano, un esercito dicavalieri e di fanti. Nel mese di settembre ebbe uno scambio epistolare s.; L. Alberti, Historiae di Bologna, Bologna 1591, II D, L. I, f. 126v; L.A. Muratori, Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’ ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] di Pisa, cioè il priorato o anzianato". Discendente dicavalieridi S. Stefano (Giovanni Saladino fu cavaliere e detentore di commenda di padronato nell'Ordine dal 1689, il padre di per il D. il principiodi ispirazione muratoriana secondo il quale ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] annata della rivista, dove pubblicò i suoi primi scritti: I cavalieri dell’arte e Ad Alpinolo Porcella (Appella - Calvesi, pp. però, differentemente da questi, optò per un principiodi costruzione della forma secondo masse staticamente impostate, in ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] – negli anni novanta del secolo scorso - principidi concorrenzialità e regolazione, in particolare per i s ad assoldare cavalieri mercenari.
Nel 14° sec. si fece largo uso in Italia e in Francia della ‘condotta’: il condottiero disponeva di una ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] di quei fenomeni religiosi che mostrano caratteri sostanzialmente uguali: in un determinato giorno o periodo dell’anno (che è spesso la fine o il principio vivi e dei tre morti (l’incontro di tre cavalieri, durante una caccia, con tre scheletri che ...
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Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all’onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione [...] (e sempre sulla base di un principio etico universale che, mentre sostiene cavalieridi gran croce, grandi ufficiali, commendatori, ufficiali e cavalieri; per altissime benemerenze può essere concessa ai cavalieridi gran croce la decorazione di ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...