ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] Principedi Avellino e Collegio di Napoli contro il Collegio de' Medici di Salerno (s. n. t., ma sicuramente della fine del '600) e le Ragioni per l'illustre Principedidi Malta ha nel Regno stesso non si debbano conferire, se non se a, cavalieri ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] Sinibaldo Fieschi, che, assumendo il nome di Innocenzo IV, mostrava chiaramente di voler perseguire il programma innocenziano di rottura dell'equilibrio ideale, riposto nel principio della separazione della giurisdizione secolare dall'ecclesiastica ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] Bonsignori.
I mercanti senesi "di mezzana gente" erano dunque riusciti a sbarazzarsi dei magnati, dei cavalieri e dei loro alleati e i consoli di Mercanzia di procurare un accordo fra i soci, applicando il principio della responsabilità solidale e ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] al principio del pontificato di Clemente IX. Questo pontefice lo designò nel 1668 a subentrare ad Angelo Ranuzzi nella carica di inquisitore di Malta. Compito essenziale del B. era quello di esortare in nome del pontefice i cavalieri gerosolimitani ...
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Feudo quaternato
GGiancarlo Vallone
La feudistica e l'antiquaria conoscevano l'origine del feudo quaternato nel modo superficiale indicato dall'etimo e con la piena coscienza che fosse istituto peculiare [...] inedita); è un modo che anticipa l'effimero capitolo Si contingat di papa Onorio IV (1285), ma è meno di quel che la Const. III, 25 riconosceva al re. Dunque per principio generale il suffeudo dovrebbe indicare, proprio per la sua subordinazione ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...