ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] scorta dicavalieri. Da papa Bonifacio IX il "pellegrino" ottenne una serie importantissima di privilegi. di Venezia, a cura di R. Predelli, III, Venezia 1883, ad Indicem, s.v. Este, Alberto marchese di; G. B. Pigna, Historia de' principidi ...
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Cipro, Regno di
Michel Balard
La storia di Cipro sotto la prima dominazione franca scorre quasi parallela alla vita e al regno di Federico II.
L'isola, passata sotto la completa sovranità bizantina [...] Ugo I (1205-1218), che nel 1208 si era unito in matrimonio con Alice, figlia di Enrico di Champagne, aveva un'indole irascibile e violenta, e amava circondarsi dicavalieri e uomini d'arme, almeno a giudicare dal ritratto che ne diede il Continuatore ...
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(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] Nel 1336 Z. fu teatro di una rivolta della classe artigiana e dei cavalieri, sotto la guida di R. Brun, contro la sec. e il principio del 15°, la città incorporò estesi territori corrispondenti più o meno all’attuale cantone di Zurigo. L’aspirazione ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] superarne i confini. Fu allora che i nobili, i cavalieri feudali, che avevano contrastato in tutti i modi la la venuta dei papi e il passaggio diprincipi e sovrani. L’università attraversò una fase di estrema decadenza: pochi scolari, insegnanti ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] . La pace di Thorn (1411), con il pagamento di una forte indennità di guerra, lasciò ancora la P ai cavalieri. Un successivo Guglielmo II (1786-97), ereditò nel 1791 i principatidi Ansbach e di Bayreuth, poi, a seguito delle spartizioni della ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] regno dispotico di Domiziano, raggiungeva nel complesso la sua acme di equilibrio esterno e interno col principatodi Traiano, senatori e i cavalieri coinvolti nei laceranti contrasti per il potere. Certo, nel maturare di questa singolare prospettiva ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Dal punto di vista della compagine territoriale, nel 1536 il re aveva incorporato tutto il principatodi Galles e schieravano anglicani, cattolici e la maggioranza dei gentiluomini (cavalieri), la massa dei borghesi, dei piccoli proprietari rurali ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e S. De la Vallée, ‘casa dei cavalieri’ a Stoccolma). Notevole l’attività di C. Döteber (chiesa tedesca e palazzo Torstensson a of Tomorrow basato sui principi della bioarchitettura. Oltre alle opere di affermati studi quali Heikkinen-Komonen ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] l. 218/1995 non contiene un elenco dei principidi o. pubblico. Questa lacuna è colmata dalla giurisprudenza. I principidi o. pubblico, essendo frutto dell’evoluzione giurisprudenziale, sono principi relativi, mutevoli nel tempo e nello spazio ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] e diplomi di concessione o variazione di s. rilasciati da sovrani, principi, Comuni; fonti figurate (monete, medaglie, lapidi funerarie, arredi, suppellettili e soprattutto sigilli, in particolare gli ‘equestri’ che rappresentano i cavalieri con lo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...