ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] Matteo Maria Boiardo. Protesse Bartolomeo Cavalieri e Antonio Cornazzano, che la di G. Fatini, Firenze 1961, ad Indicem; B. Corio, Storia di Milano, a cura di A. Morisi Guerra, II, Torino 1978, pp. 1349, 1385-1392; G. B. Pigna, Historia de principidi ...
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Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] impegnava a versargli 60.000 ducati l'anno per il soldo di milleseicento cavalieri arruolati dal re, oltre a 125.000 ducati da pagare la proposta di Guillaume Fillastre, G. giunse a sottoscrivere un accordo diprincipio giurando solennemente nel ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] del colpo di mano, reagì prontamente entrando in campagna alla testa di un piccolo esercito di 800 cavalieri e di 3.000 furono traslate nella chiesa di S. Maurizio, dove una sola iscrizione ricorda i nomi dei principidi Acaia e di Savoia.
Dal suo ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] più tardi, nel marzo 1229, la fedeltà di E. e dei Cavalieri teutonici: "Unum tamen de magistro et fratribus sancte Marie Teutonicorum dicere possumus et merito non tacere, quod ab ipso adventus nostri principio in servitio Dei nobis tam devote quam ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] al L. come uomo "veio d'anni e di senno profondo e in lialtà e con utili consigli pasato hogn'altro cavalieri" (G. Gatari - B. Gatari - ma ne ricevette un rifiuto improntato a motivazioni di lealtà per principio ("Io non fuy mai traditore, e mentre ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] di Torres avrebbe potuto riprendere forza la stessa Pisa. Ma al principio del 1238 accadde un altro imprevisto: all'età di , sempre allo stesso justitiarius di Terra di Lavoro, ordinò l'invio in Sardegna di venti cavalieri, venti balestrieri e venti ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] esercito contava 60.000 cavalieri e le adesioni aumentavano di giorno in giorno. Principatodi Taranto, il titolo di imperatore di Costantinopoli, despota di Romania e principe d'Acaia. Giunto in Puglia, L. I ottenne Taranto, dove ricevette l'aiuto di ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] con noi, che, fin dal principio, con loro abbiamo condiviso le idee di Castelseprio, Milano 1948, pp. 33-48, 66, 393; G. P. Bognetti, Teodorico di Verona e Verona longobarda, capitale di regno, estratto da Scritti giuridici in onore di M. Cavalieri ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] principio del Duecento si individuano due partes: quella dei conti San Bonifacio e quella dei Monticoli. Si tratta di detto, ottennero nell'estate successiva anche l'appoggio di tremila cavalieri inviati a Verona dall'imperatore. La pars comitum ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] di Maffeo, principedi Palestrina e grande di Spagna, pronipote di Urbano VIII, che sopravviverà fino al 20 giugno 1740 e da cui ebbe altri otto figli, di immediatamente con la creazione di una delegazione di sei cavalieri fra cui il Borromeo. ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...