Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] e da enormi specchi concavi di metallo, i quali sarebbero stati espressamente inventati da Archimede. La torre, alta 120 metri , fermo restando il principio fondamentale.
L'intermittenza del fascio luminoso fu oggetto di numerose ricerche, e i ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] può farsi grande quanto si vuole. Così, ad es., Archimede (Κύκλου μέτρησις, in Archimedis Opera omnia, ed. Heiberg due espressioni) con un errore assoluto minore di ε1 + ε2 + ε3 (questo principio, quasi evidente, fu enunciato esplicitamente per la ...
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LUNA
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Raffaele CORSO
Umberto FRACASSINI
. La Luna, che è il solo satellite della Terra, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. Essa è per noi [...] di eminenti astronomi e pensatori medievali e antichi (Platone, Archimede, Ticone, Copernico, Keplero, Gassendi, ecc.), le catene di lunare da quando si principiò a fare disegni accurati della superficie, ossia dai tempi di Galileo.
Secondo J. ...
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TRIGONOMETRIA
Amedeo AGOSTINI
Carlo Alfonso NALLINO
Amedeo AGOSTINI
. Introduzione. - 1. Nella determinazione delle distanze terrestri o cosmiche si presenta generalmente l'impossibilità materiale [...] forse già note ad Archimede) analoghe alle formule di addizione del seno, e si deducono dal teorema di Menelao relazioni tra gli di un triangolo rettangolo occorre tener sempre presente che devono essere soddisfatte le proprietà indicate in principio ...
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INGEGNERIA
Giuseppe Albenga
. S'indicano con questa parola l'arte e la professione dell'ingegnere. Non è facile fissare i confini del campo in cui questi esplica l'opera sua, sia perché essi variano [...] esclusi i principî teorici, era quasi del tutto trascurato. L'occupazione francese del Piemonte portando alla scuola di Parigi il nudo nome, fatta qualche rarissima eccezione come quella d'Archimede o quella d'Archita. Erodoto, ad esempio, ci ricorda ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] ἔϕοδος (1906): una lettera diretta a Eratostene, dove Archimede espone un metodo euristico, fondato su un principio analogo a quello degl'indivisibili.
Era ovvio che i postulati di Cavalieri dovessero suscitare gravi dubbî; contro il metodo degl ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] di analisi e di geometria. Ben presto si pose in grado di approfondire i Principia del di Bernouilli. - Gli antichi pitagorici conoscevano le somme dei primi 1, 2, 3, . . ., n, . . . numeri naturali, che chiamarono numeri triangolari. Archimede ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius M. f. M. n. Marcellus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano nell'età della seconda guerra punica. Nato nel 270 circa a. C., nipote di M. Claudio Marcello (console nel [...] verso i nemici che avevano trattato la resa. Poi sul principio dell'anno 213 fu inviato in Sicilia dove i Siracusani non sempre fosse ubbidito dimostra l'uccisione d'Archimede. Dopo la caduta di Siracusa, M. riportò in Sicilia altri successi, ...
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VIÉTE (o de Viette o Vieta), François
Giovanni Vacca
Matematico, astronomo e uomo di stato francese, nato nel 1540 a Fontenay-le-Comte nel Poitou, morto a Parigi il 23 febbraio 1603. Terminati gli studî [...] ma tali complicazioni continuano a sussistere fino al principio del sec. XIX, specialmente in trigonometria.
Al Ferrari (le quali sotto forma geometrica, risalgono ad Archimede). Il V. ha il merito di aver pubblicato per primo questo teorema, che era ...
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Matematico e meccanico greco. V'è chi pensa che sia vissuto nel sec. I a. C. (M. Cantor, F. Hultsch), chi lo pone invece nel sec. I o nel II d. C. (H. Diels) e chi addirittura nel III (Tannery, J. L. Heiberg, [...] ad Archimede, ad altri più antichi: onde E. ci appare soprattutto un buon trattatista. Fu direttore della scuola meccanica di Alessandria geometra, E. rimane un pratico. Commentando i principî, scrisse sulle Definizioni. La sua critica si distacca ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...