SPERIMENTALE, GEOMETRIA
Eugenio Giuseppe Togliatti
. Le origini della geometria hanno carattere sperimentale; l'uso di esperienze nello studio della geometria può essere più o meno esteso. Le usuali [...] per il volume della sfera attraverso un ragionamento che implica il confronto dei pesi di due solidi omogenei mediante il principio della leva (v. sfera); ancora Archimede determinò l'area d'un segmento parabolico con due metodi, il secondo dei quali ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] 'ottobre del '29, la Signoria poté concludere un'alleanza con il principedi Caramania, che già aveva aperto le ostilità con gli Ottomani, e greci, ebbe la malsana idea di sostenere di aver trovato in Archimede il segreto della costruzione delle ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] e la scienza, la scienza a Venezia
Venezia è la città dove il bresciano Tartaglia, algebrista principe nonché editore d'Archimede, è pubblico lettore di matematiche. Ed è a Venezia che questi stampa tutti i suoi scritti. E tra questi vi sono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] radici risalgono a tempi ancora più antichi di Erone di Alessandria e Archimede. Il problema della misurazione del tempo suo libro di meteorologia, e molti altri, per esempio gli stoici, per quanto avessero modificato i principîdi fondo della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] l'autore riprende il piano del suo trattato e i principî teorici di fisiologia vegetale che spiegano il passaggio delle piante dallo messo a punto da Archimede, era stato oggetto di ricerche estremamente accurate dal punto di vista matematico, la sua ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] di tenere presenti gli schemi mirabilmente variati di Euclide e Archimede. Su queste basi di ricerca, si riesce agevolmente a individuare l'unità di fluire connaturato alla concatenazione geometrica senza principio né fine, dal «rapporto infinito» ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di matematica e di meccanica, da Euclide a Pappo, da Archimede ad Apollonio di Perge, forniva ormai un corpo organico di conoscenze, presupposto di passaggio nel campo imperiale di un principedi sangue francese, Carlo di Borbone. Tuttavia, la guerra ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] : nel 1543 uscirono il De humani corporis fabrica di Andrea Vesalio e il De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico; nel 1610 il Sidereus nuncius di Galileo Galilei e nel 1687 i Principiadi Isaac Newton. È naturale interrogarsi su come ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] legati alla rifrazione, pur senza averne scoperto il principio.
Dopo la morte di Rodolfo II, avvenuta il 20 gennaio 1612, Kepler la Nova stereometria doliorum vinariorum. Ricollegandosi ad Archimede, Kepler sviluppò in questa opera nuovi metodi ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...]
I principi geometrici - sostiene il B. - sono verità eteme, necessarie, immortali, fornite d'un ordine intrinseco, di un'armonia perfetta, d'una evidenza precisa e certa; la geometria è come una scala armonica, composta d'infiniti gradini; Archimede ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...