BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] il suo futuro biografo, dando forse principio alle sue esperienze poetiche; seguì quindi di una concezione materialistica. Il Susanna ricorda inoltre un Commentario al Timeo di Platone, delle Note nei frammenti diArchimede e nelle sezioni coniche di ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] da lui detto Nicetas), Platone nel Timeo, Archimede (non Eraclide Pontico) e cita versi di Esiodo, Omero, Virgilio. è certo che suoi scritti filosofici, veri intarsi di citazioni, il C. si fonda ampiamente sul principio d'autorità, pur non ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] newtonismo, il De mundi fabrica,unico gravitatis principio innixa,deque fluminibus (Mantuae 1715), quella gener. delle scienze, II, Firenze 1965, p. 401; L. Conte, Il teorema di C., in Archimede, XVII (1965), 1, pp. 49-52; C. B. Boyer, Storia della ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...]
I principi geometrici - sostiene il B. - sono verità eteme, necessarie, immortali, fornite d'un ordine intrinseco, di un'armonia perfetta, d'una evidenza precisa e certa; la geometria è come una scala armonica, composta d'infiniti gradini; Archimede ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] Torino: il 9 maggio 1897 discusse Del concetto di centro di gravità nella statica d’Archimede (Torino 1897), il 13 giugno dello stesso anno scrisse una nota Sul principio dei lavori virtuali da Aristotele ad Erone d’Alessandria (Torino 1897) e il 27 ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] Lineamenti di una teorica della persuasione (in Archimede, III (1951), pp. 135-143), discute numerosi esempi di come Le variabili casuali – fasc. 1, p. 12). Questo principio, da lui più volte ribadito nella presentazione dei fondamenti concettuali ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...