Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del XIII secolo Alberto Magno fonda a Colonia lo Studium Generale dei [...] , governata da leggi, la cui regolarità e necessità è garantita dalla cosiddetta causalità essenziale: la molteplicità dell’universo si fonda su un unico principiodi natura intellettuale, che precontiene in sé in modo semplice e unitario gli effetti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] della visione, basata sul principio dell’intromissione, che fonde il punto di vista fisico, matematico e attraverso il mezzo, muovendosi in linea retta. Tutte le forme dicausalità del mondo fisico, inclusi gli influssi astrali, dipendono dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata a metà dell’Ottocento come studio descrittivo delle epidemie, l’epidemiologia è [...] epidemiologia matematica: il principio dell’azione di massa, per cui il tasso netto di diffusione di un’infezione viene assunto variabili estranee alla relazione causale, e applicando alcuni dei classici criteri dicausalità: la riproducibilità delle ...
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Impiegato nel corso della storia con significati spesso eterogenei e in riferimento a distinte tradizioni di pensiero, il termine designa genericamente il complesso delle dottrine che, in assenza di certezza, [...] in relazione all’incapacità della conoscenza umana di cogliere il complesso delle concatenazioni degli stati causali dell’Universo, rigorosamente determinati dai precedenti, in linea diprincipio conoscibili in tutti i particolari da un’intelligenza ...
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Dal gr. μέϑοδος, composto di μετα- («in direzione di», «in cerca di») e ὁδός («via», «cammino»). Da questa etimologia il termine trae il senso generale di ricerca o orientamento di ricerca, e il significato [...] di m. di analisi quantitativa per lo studio del movimento dei corpi, dall’altro il prioritario ricorso all’azione della causalitàdi Louis Meyer alla dimostrazione geometrica delle prime due parti dei Principidi filosofia (1644) di Descartes ...
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Filosofo ed economista inglese (Londra 1806 - Avignone 1873).
Figlio del filosofo ed economista James M., nacque a Londra, dove il padre si era trasferito dalla natia Scozia per seguire la propria vocazione [...] di un empirismo radicale, che non ammette altra fonte di conoscenza al di fuori dell’esperienza. Il principiodi uniformità della natura e la legge di della causalità, come successione costante di antecedente e conseguente, non era una scoperta di M., ...
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GIGLIO TOS, Ermanno
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiaverano in provincia di Torino il 25 ag. 1865 da Domenico e Virginia Gillio. Compiuti gli studi secondari a Ivrea, si iscrisse nel 1886 alla [...] . Tale fu, rispetto all'ipotesi darwiniana, la posizione del G., che al principiodi utilità si proponeva di sostituire quello dicausalità, a suo parere più scientifico e razionale.
La struttura chimica, intesa come orientamento e attrazione ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] quali si era già appuntata la critica demolitrice di Berkeley. L’indagine del filosofo scozzese culmina nella dissoluzione del principio razionalistico dicausalità. Le connessioni causali e il principiodi uniformità della natura, che su quelle si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Qual è la differenza fra l’opera dell’Ottocento e il teatro musicale della seconda metà [...] compositori fra loro molto diversi a rinunciare a una storia che si sviluppi linearmente, a narrazioni di fatti legati dal principio della causalità, del prima-dopo, della dinamica inizio-sviluppo-fine come ci aveva abituati il teatro dell’Ottocento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia la reazione al positivismo si esprime [...] lo spiritualismo il principio generatore è “la coscienza che lo spirito prende in sé stesso di una esistenza di cui riconosce che deriva del giudizio di Kant distinguendo nella natura una realtà astratta fondata sulle leggi necessarie dicausalità, e ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causalismo
cauṡalismo s. m. [der. di causale]. – In filosofia, ogni concezione che attribuisca un ruolo fondamentale al principio di causalità, estendendone la validità anche in ambiti tradizionalmente ritenuti estranei alla considerazione...