La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] Jixia, patrocinata dai prìncipidi Qi (nell'odierno di dare la precedenza alla conoscenza indiretta dei fenomeni mediante lo studio delle tracce e, dall'altra parte, d'inserire questa scienza indiziaria nel quadro cosmico e generale d'una causalità ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] stoici). Quelle dal visibile all’invisibile (a) sono spesso causali (c), come le inferenze che partono da un effetto , nel Libro IV, che in questi due esempi il principiodi non ‘controattestazione’ si riscontra parzialmente (1) nelle analogie dei ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] di una tesi ecclesiale in una dialettica diprincipîdi autorità, forme didi setta.
Gli ultimi tre tipi sono meno nettamente profilati sul piano empirico. Le sette taumaturgiche credono in deroghe miracolose dalle normali leggi della causalità ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] grande e santo sinodo ecumenico dei 318 santi padri4.
Il nesso dicausalità è posto in modo molto chiaro: è perché Costantino si è mentre il Porfirogenito sottolinea il principio dinastico e si rifà alla figura di Costantino in quanto primo imperatore ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] e per la materia in che discende. Cfr. anche III 2).
Un rapporto causale è ugualmente espresso in Cv II IV 9 e 14-15 (dove il termine giuridica. Considerata nel diritto classico come il principiodi uguaglianza cui deve ispirarsi tutto il sistema ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] ; alcune cose sono ‘come’ i principî primi, e i principî primi aristotelici sono, per definizione, causalmente indimostrabili. Diocle non dice che essi ‘sono’ principî primi e le spiegazioni causali sono comunque di dubbia utilità oltre che ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] complicazioni della gerarchia metafisica, intricate sì, ma rispettose dei principidicausalità e ordine. Lo stesso intento si evince anche dallo sforzo di inglobare nella riflessione filosofica componenti che esulano dalla tradizione razionalistica ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] malattie scompariranno, come sono scomparsi certi animali antidiluviani" (in Latour 1984, p. 34). Il concetto di microbo stabilì un principiocausale delle malattie infettive indicando i modi e gli obiettivi dell'azione igienica, precisando i legami ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] di teleologia in un campo e di causa efficiente in un altro ‒ si riteneva che ogni tipo dicausalità fosse applicabile a un vasto campo di quanto riguarda il metodo a quelli che definiremmo i principîdi una scienza empirica, come, del resto, anche se ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] la distanziava da una causalità olistica individualizzata, sia essa umorale, iatrochimica, o di squilibri diffusi del sistema poggiavano quindi, in un modo o nell'altro, sul principiodi Virchow.
L'applicazione della patologia cellulare fu molto più ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causalismo
cauṡalismo s. m. [der. di causale]. – In filosofia, ogni concezione che attribuisca un ruolo fondamentale al principio di causalità, estendendone la validità anche in ambiti tradizionalmente ritenuti estranei alla considerazione...