Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] tuttavia in H. con l'ammissione di un apriori del conoscere, identificato con il principiodicausalità. A Heidelberg l'interesse di H. tornò anche a volgersi verso problemi di fisica sperimentale e di fisica matematica: dall'idrodinamica, dove ...
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Matematico (Venezia 1865 - Roma 1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università di Roma. Membro delle principali Accademie italiane [...] fisica moderna (sul determinismo e probabilismo, sul principiodicausalità, sul principiodi indeterminazione, ecc.). Insieme ai suoi trattati di Geometria analitica e proiettiva (1903) e di Calcolo delle probabilità (1919), ormai classici, vanno ...
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Matematico italiano (Viterbo 1901 - Bagnaia 1956). Prof. di analisi matematica nelle univ. di Firenze (1926), Cagliari (1927), Palermo (1928), Bologna (1932). Organizzò la sezione matematica dell'univ. [...] trovano posto quelli che egli stesso chiamò fenomeni sintropici; questi, in contrapposto ai fenomeni entropici della fisica retti dal principiodicausalità, sarebbero retti da un principiodi finalità e abbraccerebbero anche i fenomeni della vita. ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] costituiscono le vicende delle nazioni". Nella narrazione degli avvenimenti egli deve dare risalto al principiodicausalità e sostituire la verità all'errore, anche a costo di far cadere molte illusioni. Amaro e doloroso - egli nota - fu il compito ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] le sue manifestazioni. Se sul piano fenomenico la realtà, nella sua molteplicità, è regolata, kantianamente, dal principiodicausalità, su quello noumenico essa è nondimeno espressione della volontà, le cui caratteristiche, benché descrivibili in ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] del mondo esterno, in opposizione al mondo noumenico kantiano, e ne deriva la necessità del principio trascendente, deducibile secondo il principiodicausalità. È quindi la finitezza dell'essere umano a rinviare a un essere divino in sé perfetto ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] 'eteronomia del movimento, espressa dalla celebre affermazione che "tutto ciò che si muove è mosso da altro", chiamata poi 'principiodicausalità', è dimostrata mediante l'osservazione che ciò che è mosso non può essere mosso da sé stesso, perché in ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] nel complesso razionalistica del pensiero mazziniano, fondato sulla conoscibilità dell'essere e sul principiodicausalità, che si integra e si approfondisce col principiodi finalità. In una luce insieme spinoziana e kantiana, il volontarismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] fosse organicista come risulta evidente dallo stesso concetto di circolazione della vita, Moleschott si trovò costretto a servirsi di un dispositivo tipicamente meccanicista come il principiodicausalità (Patriarchi 1997, p. 233). Nelle sue memorie ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] ; che la soluzione del problema metafisico, costituita dall'applicazione di quel corollario del principiodi non contraddizione che è il principiodicausalità, è già implicita nella posizione di esso come pura problematicità. In particolare il G. si ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causalismo
cauṡalismo s. m. [der. di causale]. – In filosofia, ogni concezione che attribuisca un ruolo fondamentale al principio di causalità, estendendone la validità anche in ambiti tradizionalmente ritenuti estranei alla considerazione...