BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] con abile modifica del patto di alleanza, su Firenze, il Cossa diede inizio solo al principiodi giugno alla spedizione. Questa neppure, talvolta, i cavalieridi S. Giovanni e i cavalieri teutonici. Per il fiscalismo di questo pontificato, era ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] a Capodistria al comando di 26 cavalieri. In questa occasione i Veneziani gli avrebbero concesso un prestito di 300 fiorini. Alla dei grandi principi tedeschi. Nessuna delle signorie italiane aveva infatti mai ottenuto un tale crisma di legalità nel ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] all'anno in cambio della custodia di Djem in luogo sicuro. Trasferito in un priorato dei cavalieridi Rodi in Alvernia, il principe fuggiasco divenne oggetto delle mire dei re di Francia, d'Ungheria, di Napoli, di Venezia e del Papato: tutti volevano ...
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NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] Benedetto X e i suoi sostenitori, ottenne che Riccardo di Aversa, giurata fedeltà alla Chiesa romana e ricevuta l’investitura del principato capuano, inviasse al papa 300 cavalieri. La prima spedizione (maggio 1059) contro Giovanni Mincio rifugiatosi ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] fisiche in forma matematica ci saranno praticamente sempre princìpidi natura metafisica e teologica, da Cartesio e Keplero di limite e scrive
come una totalità, una sorta di “somma di linee”, come nelle dottrine degli indivisibili diCavalieri ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] trovato conferma grazie alle recenti analisi geofisiche nel principiodi ortogonalità, anche se non nei dettagli (dimensioni , Leiden 1999, pp. 361-77; J. des Courtils - L. Cavalier, The City of Xanthos from Archaic to Byzantine Times, in D. Parrish ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] appartenevano è possibile distinguere i ricetti (piazzeforti di rifugio per la gente comune), i palazzi imperiali o reali, quelli appartenuti a principi, conti, o all'alta nobiltà (cavalieri), a ministeriali o anche a funzionari dell'amministrazione ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] infinitesimale e della teoria degli indivisibili, di cui furono iniziatori al principio del XVII sec. Johannes Kepler (1609, 1615) e Bonaventura Cavalieri (1635).
Apollonio
Tra gli autori di cui Maurolico intendeva ricostruire le opere figurava ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di Carlo di Calabria, della figlioletta Maria e di Maria di Valois in S. Chiara; quelli di Giovanni, duca di Durazzo, e di suo fratello Filippo, principedi rito e alla presenza, nel corteo funebre, dicavalieri con gli stemmi del defunto.
Della prima ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] altro fratello, Filippo, principedi Taranto, e il figlio di lui, Carlo di Acaia. Ma questi ragguardevoli Firenze]... Carlo Martello... re d'Ungheria, e con sua compagnia duecento cavalieri a sproni d'oro, Franceschi, e Provenzali, e del Regno, tutti ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...