ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] da alcuni cavalieri tedeschi, tutti erano convinti della responsabilità di E. VI, e ritennero poi di trovarne conferma nel pochi mesi di vita. Tornato nella tenuta di caccia a Patti, al principiodi agosto cominciò ad avere problemi di salute, ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] all'anno in cambio della custodia di Djem in luogo sicuro. Trasferito in un priorato dei cavalieridi Rodi in Alvernia, il principe fuggiasco divenne oggetto delle mire dei re di Francia, d'Ungheria, di Napoli, di Venezia e del Papato: tutti volevano ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] tardi al concilio di Basilea nel patrocinare la causa di Ulrico, richiamandosi al principiodi diritto romano quod omnes papa all’ultima fatica politica, quella di condurre ad Ancona per l’imbarco i ‘cavalieri della croce’, Niccolò contrasse per via ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principedi Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principedi Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principidi San Severo, compì i [...] " (Il principedi Canosa, p. 242).
Rinchiuso nel carcere di Portanuova, insieme ai prigionieri comuni, venne infine condannato a cinque anni di prigione da scontare a Trapani (28 marzo 1800), e come lui vennero condannati gli altri cavalieri della ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] compiuti per il fatto stesso di essere compiuti non fossero già un principiodi soluzione.
Come nella questione meridionale i suoi paladini e cavalieri erano una novità rispetto ai pastori e al bestiame che popolavano i paesaggi di quel tempo, nel ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] diffondere il nuovo metodo diCavalieri – di difficile comprensione dato lo stile complesso e a volte oscuro del gesuato – di cui Torricelli estese le potenzialità.
L’opera, in latino, con dedica al granduca e al principe Leopoldo de’ Medici, consta ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] di sette canzoni piemontesi d'ispirazione politica, principiodi una produzione che occupò i successivi mesi di . 19-33, sull'opposizione al Cavour); A. Luzio, I Cavalieri della libertà e il processo di A.B., in Carlo Alberto e G. Mazzini, Torino 1923 ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] Le commedie di Salviati sono rette dal medesimo principiodi molti testi coevi: come nella commedia attica nuova sono prive di allusioni per Cosimo nella chiesa di S. Stefano dei Cavalieri a Pisa. Alla ricerca di una sistemazione, ritenendosi poco ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] umana.
R interessante qui rilevare come il D. riconoscesse a fondamento del principiodi giustizia "il riconoscimento eguale e perfetto, secondo la pura ragione, della qualità di persona, in sé come in tutti gli altri, e per tutte le possibili ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] prevedeva deroghe per ragione di razza al principiodi uguaglianza nella capacità di diritto; altri precetti si divideva tra la casa di Grottaferrata e la residenza romana di via de’ Cavalieri 11. A breve distanza di tempo dalla madre morì il ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...