GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] Bologna l'anno del Signore 1257". Sussistendo in linea diprincipio la possibilità che nelle stampe si conservi una eventuale domenicano per rivendicarlo invece ai gaudenti bolognesi, detti cavalieridi S. Maria Gloriosa ("At non dominicanorum, sed ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] Fiore (CXVIII) introduce la persecuzione dei cavalieri a opera dei borghesi, ciò che di Corradino (1268) e quella di Carlo I d'Angiò (morto nel 1285) come vivo, ma da portarsi, secondo l'acuta argomentazione da ultimo del Lecoy, non oltre il principio ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] chiarire («Dentro in Viterbo mi trovai presone / Tradito foi da cavalieri erranti / Forria longo a dire el modo e ’l come» soltanto di codici più tardi.
Altro importante elemento di continuità con la Cronica trecentesca è il principio classico ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] di mitologia classica, le sue poesie sono ambientate nel Medioevo, tra castelli e boschi orridi, con crociati e trovatori, regine e cavalieri teorie romantiche, da principio con una personale partecipazione di affetti e di memorie, successivamente con ...
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CARRONE (Carron), Felice, marchese di San Tommaso
Carla Bernardi Varvello
Figlio di Alessandro, marchese di San Tommaso, allora intendente del Tesoro in Toscana (morto nel 1816), e di Enrichetta Guasco [...] dai tempi di Talete sino al principio del secolo XIX, Torino 1837); articoli di viaggi e di colore locale subalpino, III(datt.), p. 110; C. A. De Rosa di Villarosa, Notizie di alcuni cavalieri del Sacro Ordine gerosolimitano, Napoli 1841, pp. 84-86;L ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] al sec. XIII, privo di segnatura e mutilo in principio e in fine. In mancanza di guardie che ne proteggessero la prima da alcuni cittadini di Venosa, che era filosveva, e da due cavalieri, Riccardo di Santa Sofia ed Enrico di Castagna.
In margine ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] ottomano, pp. 210-213), l'eroismo dei cavalieri amici (Al sign. Gio. Battista Marcello principatodi Filippo Plantamura Filangieri. La sua pratica letteraria si intrecciò con la sperimentazione poetica di Giuseppe Battista - autore di liriche di ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...