CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] gli uomini, che abbraccia e rapporta, valorizzando le complementarità sino all'integrazione, gli spazi e le società più , si sostiene il mantenimento di quelli, s'esclude ogni assunzione di responsabilità da parte del principe. Si rafforza, a questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] quali lotta; egli non si adagia sul già esistente. È un uomo diprincipî.
- Sono del vostro parere e perciò, col vostro permesso, lo ) di Ibsen (stagione 1900-1901). La coppia Stanislavskij/Nemirovic-Dancenko istituzionalizza la complementarità che ...
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MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] si sarebbe stabilita una complementarità: gli Stati Uniti sarebbero diventati il fornitore di prodotti agricoli a buon mercato ’ultimo momento, era motivata dal rimando ai principîdi un repubblicanesimo attento a conformarsi agli orientamenti degli ...
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UNCINI, Giuseppe
Roberta Serpolli
– Nacque a Fabriano il 31 gennaio 1929 da Beniamino e da Enrica Porcarelli.
Nutrì un profondo interesse per il disegno sin dalla tenera età e compì le prime esperienze [...] complementaritàdi consistenza fisica tra gli oggetti e le loro ombre proiettate. Nacque così un primo gruppo di (catal., Foligno), a cura di B. Corà - I. Tomassoni, Cinisello Balsamo 2011; B. Corà, U. In principio era il disegno. Disegni 1959- ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] complementarità tra i due caratteri, perfettamente assortiti: la calma e la sicurezza dell'attore riuscivano a pungolare e controbilanciare l'impeto polemico e antagonista dei personaggi di la divergenza di opinioni e il principio della differenza ...
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Mimamsa
Mīmāṃsā
Sistema filosofico indiano sviluppatosi a partire dall’esegesi dei testi vedici.
Storia
Il termine significa letteralmente «desiderio di riflettere» e si trova già in testi sacrificali [...] e al brahman. Tale origine comune delle due scuole permette anche di comprenderne meglio la complementarità. Di fatto, le scuole del Vedānta accettano quasi tutti i principi esegetici stabiliti dalla M., la quale, a sua volta, sostanzialmente non ...
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Ombra
Concetto Gullotta
Il termine indica la zona oscura, o di minor luminosità, di una superficie, prodotta dal fatto che tale zona non è esposta alla luce, oppure dall'interposizione, tra la superficie [...] elementi contrastanti, ma al tempo stesso complementari. Si tratta cioè di tematiche psichiche che sono tipizzate non rimossa di sé, sul piano sovrapersonale essa fornisce, in chiave psicologica, l'immagine del male, inteso come principio opposto ...
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formativo (informativo)
Alfonso Maierù
Nella forma volgare, il termine in D. si accompagna sempre al nome ‛ virtù ' e designa quella potenza attiva del seme umano capace di dar vita, nel processo generativo, [...] risultano i principi della generazione. L'azione di essi è di analoghe affermazioni, nel Medioevo si riconobbe che i medici antichi avevano chiamato ‛ seme ' univocamente quello maschile e quello femminile; ma, insieme, s'individuò una complementarità ...
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omeopatia. Storia e diffusione dell’omeopatia
Francesco Bottaccioli
Gino Santini
L’omeopatia nasce alla fine del 18° sec. a opera del medico sassone S. Hahnemann. Nella sua lunga vita Hahnemann promosse [...] culla in Germania
Il centro del ragionamento di Hahnemann è la forza vitale, il principio dinamico che consente la vita. La malattia in basse diluizioni, selezionati secondo relazioni di sinergia e complementarità e rivolti sia alla cura sintomatica ...
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contenuto
Nella logica, c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. (o materia, che è il dato), e la forma, ossia il principio organizzatore [...] dualismo è stata in seguito diversamente riproposta da Della Volpe, il quale ha rivendicato l’istanza della complementarità funzionale, all’interno del discorso poetico, di immagini e concetti, e ha inteso la forma poetica come «circolo gnoseologico ...
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complementarita
complementarità s. f. [der. di complementare, sull’esempio del fr. complémentarité]. – L’esser complementare, funzione di complemento (nel primo sign.): c. di due opere, di due norme del regolamento; c. di due angoli. In economia,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...