Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] si può ricordare la teoria della relatività o il principiodi indeterminazione, ma per un'adeguata informazione non resta infatti, il nuovo spirito consiste nella capacità di comprendere la complementarità delle due ipotesi estreme, oppure saremmo, ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] concordi sui principîdi base che spiegavano le cause delle malattie e sulle cure (teoria dei quattro elementi, delle quattro qualità e dei quattro umori e delle loro mescolanze e contemperamenti), e ha visto una loro feconda complementarità; secondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] della religione naturale e, parallelamente, della positività dello stato di natura compiuto da Crell rappresentò la condizione necessaria per sostenere il principio della complementarità e della distinzione tra le funzioni dello Stato e quelle ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] tra le caste. Ciascuna di esse rappresenta un caso specifico della distinzione/complementarità della legge strutturale che pone in relazione il puro e l'impuro, ed è dunque una conseguenza della gerarchia piuttosto che il suo principio fondamentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] anche alla vita della principale istituzione culturale del principato cosimiano, vale a dire l’Accademia fiorentina, etica permetta l’integrazione di aristotelismo e teologia nell’An homo, dove le due voci si rivelano complementari per la soluzione ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] in seguito diversamente riproposta da G. Della Volpe, il quale ha rivendicato l’istanza della complementarità funzionale, all’interno del discorso poetico, di immagini e concetti, e ha inteso la forma poetica come una struttura logica e discorsiva ...
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complementarita
complementarità s. f. [der. di complementare, sull’esempio del fr. complémentarité]. – L’esser complementare, funzione di complemento (nel primo sign.): c. di due opere, di due norme del regolamento; c. di due angoli. In economia,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...