DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] 1421 e nel 1425, membro dei Cinque conservatori del contado nel 1422, podestà di Montale nel 1424 (fu, questa, 49-50, Passim; Medicoo avanti il Principato, 89, 282 (lettera del 25 marzo 1425 di un romito di Vallombrata il quale, fra l'altro, esprime ...
Leggi Tutto
PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] affermando il principio delle promozioni solo per merito, fino al punto di rifiutare ufficiali di dubbia reputazione straniero, per conservare il trono.
Nel 1815, dopo la fuga di Napoleone dall’Elba, partecipò alla campagna di Murat contro gli ...
Leggi Tutto
LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] dell'Archivio notarile, conservato presso l'Archivio di Stato di Padova, che raccoglie le imbreviature del notaio di fiducia del L , ma ne ricevette un rifiuto improntato a motivazioni di lealtà per principio ("Io non fuy mai traditore, e mentre io ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] la crisi del principio d'autorità - con precise responsabilità della monarchia, troppo incline a porsi al di sopra delle parti quello di favorire la nascita di un partito conservatore il cui compito, avrebbe scritto più tardi, doveva esser quello di ...
Leggi Tutto
DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Per due anni fece pratica di avvocato, poi, come ricorda in una nota autobiografica conservata fra le sue carte a Soriga, F. Tadini e le cosidette trame austro-estensi contro il principedi Carignano, in L'idea naz. ital. dal sec. XVIII all' ...
Leggi Tutto
BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] la tradizione autoritaria e il suo vivo senso di devozione al principio monarchico, aveva anche un evidente scopo antiaustriaco alla Hohenlohe, replicò che la Triplice era "un trattato conservatore non una Società speculativa". Anche il tentativo per ...
Leggi Tutto
CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] come fu al principio che "quei deputati che non parlano, ma che ànno autorità e nome ... operano molto di più" (Pastore consultiva per la conservazione dei monumenti storici e di belle arti di Terra d'Otranto, in sostituzione di un organismo analogo ...
Leggi Tutto
ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] come elemento puramente strumentale, conservando in questo senso il carattere di movimento democratico. Dal 1927 collaborò lo Stato, comprende in sé la Chiesa. Questo in base al principio che gli uomini sono tali in quanto appartengono ad uno Stato.
...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] L'A., che, figlio di Roberto e nipote di Massimo, pur educato alla scuola diplomatica conservatrice del Solaro, aveva seguito con che assicurò, con il fondamentale appoggio dato al principio della accettazione del fatto compiuto e del non-intervento ...
Leggi Tutto
BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] . 1723, sostituto procuratore generale, poi amministratore della casa del principedi Carignano (fino al 1º dic. 1730) e, il 10 del regionale e del Giudice delle contenzioni; ordina la conservazione degli archivi e fa raccogliere in un corpo organico, ...
Leggi Tutto
conservazione
conservazióne s. f. [dal lat. conservatio -onis]. – 1. a. Il conservare: commissione preposta alla c. dei monumenti; metodi di c. degli alimenti (essiccazione, affumicatura, salatura); c. sott’aceto, sott’olio; in senso fig.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...